180 crudeli
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10 marzo 2010 - www.granma.cu (adital)
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A Lima, in Perù, lunedì 7, i rappresentanti di organizzazioni sociali e migratorie si sono riuniti davanti all’Ambasciata d’Italia in questa capitale, per protestare contro le violazioni dei diritti dei migranti e gli abusi della maggior parte dei paesi dell’Unione Europea.
La protesta è stata convocata dal Comitato dei Peruviani all’estero e dalla Coordinatrice politico-sociale per reclamare il rispetto dei diritti fondamentali dei migranti e denunciare l’indurimento delle politiche contrarie alla migrazione.
Nel 2008 il Consiglio Europeo ha approvato misure che violano le norme internazionali e stabiliscono legislazioni, tribunali e prigioni per gli immigranti irregolari.
Il Comunicato firmato dalle organizzazioni partecipanti alla manifestazione sostiene che nella Unione Europea attualmente ci sono 180 prigioni per la detenzione degli immigranti irregolari.
Il trattamento abituale di questi circa 100000 reclusi non è umano anche se il loro solo delitto è l’irregolarità dei documenti.
La manifestazione ha permesso ai membri delle organizzazioni sociali e dei migranti, di conoscersi, scambiare informazioni, rafforzare la lotta per i diritti di tutti i migranti e denunciare i delitti migratori europei.
La presenza davanti all’Ambasciata d’Italia ha appoggiato le manifestazioni dei migranti realizzate di recente in Spagna, Italia, Grecia e Francia.
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