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Niente chiusura del carcere; probabilmente Barack Obama sarà ricordato come il Presidente dalle promesse non mantenute.

10.12.10 - www.granma.cu (irib)

 

Dopo le elezioni di medio termine Obama non ha più né i numeri né la fiducia di molti, e nella legge finanziaria ora viene inserito un paragrafo che non farà chiudere Guantanamo.

 

Promesse non mantenute. È in questo modo che probabilmente gli americani alla fine si ricorderanno di Barack Obama, eletto dal popolo stelle e strisce come l'uomo del "si può fare", almeno se si hanno i numeri.

 

Barack Obama ha perso le elezioni di medio termine e quindi non solo la maggioranza alla Camera ma anche la fiducia dei suoi elettori e del suo stesso partito.

 

È stata votata infatti alla Camera la legge Finanziaria USA che di fatto impedirà la chiusura di Guantanamo ed il processo sul suolo americano della presunta mente degli attentati dell'11 settembre. Ora la legge deve passare al Senato ma anche lì, dove Obama ha conservato i propri seggi, l'intenzione è quella di far passare la Finanziaria così come è concepita. Sembra infatti che i democratici vogliano addirittura proporre per le prossime presidenziali nuove primarie, nonostante Obama abbia il diritto a ripresentarsi per il secondo mandato.

 

Una cosa del genere era successa solo ai tempi di Lyndon Jonhnson. Lo schiaffo ad Obama stavolta è arrivato attraverso un paragrafo inserito nella Finanziaria che "proibisce l'utilizzo di fondi per trasferire o liberare sul suolo americano Khaled Sheikh Mohammed e qualunque altro prigioniero di Guantanamo" mentre un altro comma comunque assicurerebbe che "nessun fondo fornito al ministero della Giustizia da questa legge o da altre potrà essere utilizzato per l'acquisizione di prigioni allo scopo di rinchiudere persone detenute alla base navale di Guantanamo, a Cuba".

 

Attualmente nella base navale di Guantanamo, prigione militare fino a pochi anni fa tenuta segreta, sarebbero detenuti 174 prigionieri di cui solo 3 sono stati formalmente condannati, mentre continuano le segnalazioni da parte delle organizzazioni per i diritti dell'uomo che sottolineano come i detenuti siano trattati in violazione alle norme della Convenzione di Ginevra.