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Il Parlamento Europeo chiede la sospensione della Posizione Comune |
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10 marzo 2010 - Odalys Buscarón Ochoa www.granma.cu
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Il Parlamento Europeo ha chiesto all'Unione Europea (UE) che ritiri la Posizione Comune rispetto a Cuba e che inizi un dialogo politico con il governo dell’Isola, con l’obiettivo di un’autentica associazione.
In un progetto di risoluzione approvato nella sessione di martedì 8, i deputati europei hanno chiesto al Consiglio Comunitario di aprire un dialogo più stretto in temi d’interesse comune, includendo le questioni relative ai diritti umani.
La Posizione Comune, vigente dal dicembre del 1996, impedisce all'UE di mantenere relazioni globali ed aperte con il Governo cubano sulla base dei suoi interessi bilaterali, sottolinea il documento.
La Euro Camera esprime il suo appoggio agli sforzi della presidenza spagnola nella UE per la normalizzazione dei vincoli bilaterali con Cuba, un processo che terminerebbe con la totale ritirata della Posizione Comune, appunta il testo.
Inoltre la disposizione delle autorità cubane a mantenere conversazioni esaustive su qualsiasi tema d’interesse comune, basate nel rispetto mutuo e un dialogo uguaglianza.
Il Parlamento Europeo ha ratificato la sua condanna al blocco che gli Stati Uniti mantengono contro Cuba da quasi 50 anni ed ha reclamato l’interruzione immediata di questa politica, alla quale si sono opposti in 18 occasioni e in grande maggioranza gli Stati membri della ONU, avvertono i firmatari.
L’istanza parlamentare ricorda che l’assedio economico, commerciale e finanziario costituisce una flagrante violazione del Diritto Internazionale, includendo le minacce e gli attacchi di ogni genere contro l’Isola, alcuni di carattere terrorista, originati nella maggioranza in territorio degli Stati Uniti.
Inoltre si considera che il blocco degli USA ha conseguenze negative per l’economia cubana e le condizioni di vita della sua popolazione e nonostante questo il governo garantisce ai suoi cittadini l’accesso gratuito alla salute e all’educazione.
Il progetto di risoluzione del Parlamento Europeo afferma che dal 1998 sono reclusi negli Stati Uniti Cinque antiterroristi cubani che hanno subito un processo ingiusto, mentre Washington dà protezione all’autore di un attentato che fece esplodere un aereo e che provocò la morte di 76 persone nel 1976.
I deputati infine hanno sollecitato al Consiglio Europeo che mantenga la decisione di sospendere le sanzioni contro Cuba adottata nel 2008.
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