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Cuba ri-eletta nel Consiglio dell’Unione Internazionale di Telecomunicazioni |
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12 ottobre 2010 - www.granma.cu (pl)
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Cuba è stata ri-eletta per la sesta volta consecutiva membro del Consiglio dell’Unione Internazionale di Telecomunicazioni (UIT), durante la XVIII Conferenza di Plenipotenziari, che si riunisce in Messico. Con 125 voti a favore dei paesi partecipanti, Cuba ha ottenuto uno dei nove posti assegnati al continente americano, con una votazione superiore alle elezioni anteriori.
Per l’America sono anche stati eletti membri del Consiglio dell’UIT l’Argentina, il Brasile, il Canada, Costarica, gli Stati Uniti, il Messico, il Paraguay e il Venezuela.
La delegazione cubana che assiste alla Conferenza dell’UIT, che si riunisce ogni quattro anni, ha considerato un successo per il suo paese e per l’integrazione regionale, il formar parte di nuovo di quest’organo, composto da 48 stati membri.
Con la sua ri-elezione, Cuba sottoscrive l’impegno di lavorare a favore della cooperazione, la solidarietà internazionale e con pieno rispetto della sovranità dei paesi nello scambio delle telecomunicazioni.
A Guadalajara, Cuba ha denunciato che nel caso delle comunicazioni il blocco di Washington ha impedito l’accesso dell’Isola alle tecnologie di punta, con proibizioni nei somministri di sistemi e software, come Windows, mentre impedisce l’accesso del paese a siti e servizi internet.
La delegazione cubana ha anche denunciato che dagli Stati Uniti si propagano 2000 ore di trasmissione, per 30 frequenze, con propositi sovversivi e violando le norme del Diritto Internazionale, in conformità alla tradizionale aggressione radio-elettronica che risale al Trionfo della Rivoluzione Cubana (1959).
La rappresentanza cubana all’appuntamento dell’UIT è guidata dal Primo Viceministro dell’Informatica e le Comunicazioni, Ramón Linares.
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