Parole di Salvador Valdés Mesa, segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba e membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba |
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Avana 01 maggio 2010 - www.granma.cu
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Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri.
Compagni del Burò Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.
Compagni Membri del Consiglio di Stato.
Compagni Invitati.
Compatrioti:
Esattamente dieci anni fa, da questo stesso luogo, Fidel ci convocò ad elevare piani infiniti nel concetto della nostra più bella conquista: la Rivoluzione.
È senso del momento storico, disse ed ora e in pochi minuti, questa storica piazza e tutte le piazze delle più importanti città dell’Isola vibreranno per la possente forza di milioni di lavoratori e delle loro famiglie, che riaffermeranno la loro decisione irrinunciabile di difendere la Rivoluzione e costruire il socialismo, come la più energica e ferma risposta a coloro che dai centri di potere negli Stati Uniti e nell’Unione Europea, assecondati da gruppuscoli mercenari interni, tentano di screditarci con menzogne vergognose, frutto del loro odio ancestrale.
Pochi giorni fa, 8200000 cubani, con la nostra partecipazione alle elezioni ed il nostro voto cosciente, abbiamo eletto i delegati del Poder Popular, e siamo stati protagonisti di una esemplare lezione di genuina democrazia partecipata e di un forte preludio a quella che oggi è questa manifestazione di massa, rappresentazione di quello che sono capaci di fare i lavoratori ed il popolo uniti, in un vincolo indistruttibile attorno al Partito, a Fidel e a Raul. (…)
Cubane e cubani:
Approfittiamo di questa occasione per inviare i nostri auguri a tutti i compatrioti che nei luoghi più differenti del mondo compiono belle missioni internazionaliste che moltiplicano il prestigio della Rivoluzione.
Chiamiamo le organizzazioni sindacali e sociali e tutti gli uomini onesti del mondo a sostenere il movimento internazionale per esigere la fine dell’ingiusto e disumano blocco economico, commerciale e finanziario che da 50 anni gli Stati Uniti impongono al popolo di Cuba e reclamare la libertà per i nostri Cinque Eroi, arbitrariamente reclusi nelle carceri nordamericane.
Ratifichiamo la nostra solidarietà ai lavoratori del mondo e ringraziamo per le mostre d’appoggio che riceviamo ed in particolare per quelle dei più di mille dirigenti sindacali e sociali, che hanno deciso di accompagnare il nostro popolo in questa festa proletaria.
VIVA IL 1° MAGGIO! VIVA LA RIVOLUZIONE! VIVANO FIDEL e RAÚL! VIVA CUBA LIBRE!
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