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Appello alla mobilitazione delle forze politiche

amiche per evitare la guerra e l'olocausto nucleare

 

2 settembre 2010

 

Oggi l'umanità si trova di fronte ad un nuovo pericolo. Alla crisi che subisce attualmente la nostra specie - economica, ambientale, alimentare, energetica, etica, culturale ... - si aggiunge ora il pericolo di una guerra nucleare, il cui scenario iniziale può essere l'Iran o la Penisola Coreana.

Il pretesto per iniziarla non può che essere più cinico e le conseguenze che da essa deriveranno saranno incalcolabili. Decine di milioni di esseri umani moriranno nelle prime ore senza nemmeno un''idea di ciò che accade, panorama doppiamente criminale e di cui dovranno sentirsi responsabili anche i grande mass media internazionali.

Le ricchezze delle culture millenarie ed i progressi di più successo della scienza e della tecnica realizzati dall'essere umano andranno scomparendo poco a poco. Minuto dopo minuto si estenderà il fuoco della guerra per semplice logica geopolitica. Poche regioni del pianeta, realmente molto poche, rimarranno libere dalle mitragliatrici, dalla morte e dalla contaminazione.

Tuttavia, ancora esiste una speranza e noi rivoluzionari dobbiamo aggrapparci ad essa. Facciamo tutto ciò che si è possibile per evitare la guerra e l'olocausto nucleare, creando la consapevolezza riguardo i pericoli che da questi avvenimenti si scateneranno.

Il Partito Comunista di Cuba chiama le forze politiche amiche e gli uomini e le donne giuste del pianeta a rompere il silenzio dei grandi gruppi di potere e dei loro mezzi di comunicazione per persuadere il Presidente degli Stati Uniti a non iniziare una guerra che avrebbe così tragiche conseguenze.

Il pericolo trascende le ideologie ed è un dovere di tutti garantire la sopravvivenza dell'essere umano che costruirà, senza dubbio, un mondo migliore. Patria e Umanità!
 


Dipartimento dei Rapporti Internazionali
Comitato Centrale
Partito Comunista di Cuba