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Dichiarazione: La CTC solidale con il popolo saharaui |
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16 novembre 2010 - www.granma.cu
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Noi lavoratori cubani abbiamo avuto notizia delle giuste proteste del popolo saharaui di fronte ai problemi che lo colpiscono in materia di impieghi, nelle condizioni di lavoro e nel suo diritto all’indipendenza, in virtù della Carta e della Risoluzione della ONU.
Di fronte a questi giusti reclami la risposta delle forze militari del Marocco è stata la brutalità ed il ripristino della repressione che ha deplorevolmente provocato l’assassinio di un ragazzo di 14 anni, Elgarhin Nayem Foidal ed una sequela di feriti e scomparsi, senza che si conosca il loro destino.
Considerando le poche informazioni autentiche dei media internazionali su quello che sta accadendo, come il silenzio complice di alcuni governi alleati del Marocco, che salvaguardano gli interessi economici e la spoliazione delle risorse naturali del Sahara occidentale, la Centrale dei Lavoratori di Cuba ed i sindacati, condanniamo le azioni criminali commesse contro l’eroico popolo saharaui, mentre convochiamo le organizzazioni sindacali del mondo a che si pronuncino in maniera solidale con i lavoratori ed il popolo di questa fraterna nazione, come contributo a che con la supervisione internazionale si realizzi il referendum per l’autodeterminazione.
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