Marcia in Argentina contro il blocco a Cuba |
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22 luglio 2010 - www.granma.cu
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La Marcia Sud Americana contro il Blocco a Cuba ha percorso le strade del porto per esigere la fine della politica ostile che da quasi messo secolo i successivi governi statunitensi hanno applicato contro Cuba.
Organizzata dal social network Facebook e realizzata da gruppi politici, sociali, di quartiere, sindacali e studenteschi, la manifestazione è partita dall’Obelisco ed è arrivata fino alla sede del Ministero degli Esteri.
Lì, i membri della marcia hanno consegnato una lettera indirizzata al Ministro, Héctor Timerman, e al Segretario Generale dell’Unione delle Nazioni Sud Americane (UNASUR), Néstor Kirchner, nella quale si chiede il “disblocco” dell’Isola.
L’obiettivo della marcia è di unirsi all’esigenza che nasce da un diritto violato per 50anni in un paese fraterno la cui unica colpa è stata quella di aver affrontato una tirannia appoggiata dagli Stati Uniti, che condannava il suo popolo alla miseria e all’umiliazione, dice la missiva.
Sottolinea inoltre che la carovana “riporta la volontà di tutto il pianeta: Cuba deve esercitare tutti i suoi diritti senza ulteriori indugi”.
Il documento ribadisce l’impegno per l’integrazione dei nostri popoli e per l’unità latinoamericana, e ha risaltato che la dignità di un popolo, quello cubano, che lotta per la propria libertà, costituisce un problema per il Paese più potente della Terra
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