Lettera aperta della Solidarietà Italiana con Cuba Inviata al Dott. Stefano Luppi – vice direttore relazioni istituzionali e internazionali della RAI |
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25 maggio 2010
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Oggetto: BASTA CON LA FAZIOSITA' DELLA RAI CONTRO CUBA. PAGHIAMO IL CANONE E PRETENDIAMO UNA INFORMAZIONE CORRETTA
Egr. signor Luppi,
la sua risposta non risponde minimamente alle cose che le avevamo richiesto. Al suo cellulare è impossibile telefonare, evidentemente c’è qualcosa che non va oppure manca un numero sul suo biglietto da visita visto che il suo numero ha solo 5 cifre invece che le solite 7. Mentre il fisso suona ma nessuno ha mai risposto. Noi ci sentiamo presi in giro da Lei e dalla Rai malgrado noi paghiamo il canone, e il suo stipendio, e vorremmo maggior rispetto, anche se non siamo sostenitori della destra al governo e ai vertici della dirigenza Rai.
Adesso dopo lo scandaloso, fazioso e impresentabile servizio di ieri sera, domenica 23 maggio, pretendiamo un immediato incontro con il direttore delle relazioni istituzionali e internazionali o, in ogni caso, con una persona in grado di potersi assumere responsabilità e dare risposte un minimo decenti alle provocazioni che il cosiddetto servizio pubblico sta ponendo in essere contro un paese sovrano, democratico e indipendente come Cuba.
Chiediamo questo incontro prima di convocare un nuovo sit in di fronte alla Rai per i prossimi giorni. Perché vede signor Luppi noi siamo persone serie, civili e democratiche ma nessuno si può permettere di prenderci in giro. Quando ciò avviene è evidente che tutto cambia.
In attesa di una sua risposta che ci auguriamo immediata e soddisfacente la salutiamo distintamente,
Andrea Genovali - Vice Presidente associazione nazionale di Amicizia Italia-Cuba Luciano Vasapollo – Nuestra America Luciano Iacovino – La Villetta per Cuba
La prima lettera
Al dott. Stefano Luppi, Vice Direttore delle Relazioni Istituzionali e Internazionali della Rai.
Egregio dott. Luppi , speriamo si ricordi di noi, siamo i rappresentanti delle associazioni che hanno promosso la campagna di mobilitazione nazionale ed europea in solidarietà di Cuba(il prof. Luciano Vasapollo di Nuestra America, Andrea Genovali dell’Associazione nazionale di Amicizia Italia-Cuba e Luciano Iacovino dell’Associazione La Villetta per Cuba); ci siamo incontrati il 22 aprile quando come delegazione ufficiale in rappresentanza in pratica di tutte le associazioni di solidarietà con Cuba, la abbiamo incontrata in un lungo e cordiale colloquio, e ci siamo permessi di riferirle il punto di vista degli amici di Cuba e dei sinceri democratici che vorrebbero una informazione meno di parte e più oggettiva nei confronti di Cuba da opporre alla straripante e vergognosa campagna mediatica contro l’isola caraibica. Ci siamo sforzati di spiegarle come sia incredibile che vi sia sempre una informazione a senso unico e, soprattutto, quasi sempre manipolata e non rispondente al vero nei confronti di Cuba e ci siamo detti incredibilmente colpiti come utenti , telespettatori e prima di tutto come cittadini democratici di come deliberatamente e in senso fazioso il servizio pubblico radiotelevisivo non conceda nessuno spazio a chi ha idee diverse su Cuba rispetto alla campagna mediatica in corso. E’ ciò per noi tutti continua a rappresentare una autentica dimostrazione di scarsa democrazia e scarsa applicazione del diritto costituzionale che prevede che il servizio pubblico metta il cittadino nelle condizioni di farsi una propria idea autonoma e personale. Sulla vicenda Cuba questo è impossibile.
Da parte sua , egregio dott. Luppi si è mostrato disponibile e sensibile e si era impegnato a trasmettere una nota al Direttore Generale nella quale avrebbe spiegato le ragioni della nostra delegazione e ci ha fornito alcune indicazioni per possibili accessi ad alcune trasmissioni Rai.Ma di tutto ciò non abbiamo avuto notizia , nè ci ha scritto o chiamato telefonicamente per informarci degli sviluppi , così come si era impegnato, nè ci risponde al numero di telefonino che gentilmente ci ha fornito con un suo bigliettino da visita , numero che risulta costantemente inattivo.
NEL FRATTEMPO ABBIAMO ASSISTITO AD ALTRI VERGOGNOSI PROGRAMMI RAI RADIOTELEVISIVI CHE COME SEMPRE CONTINUANO A FALSARE VOLUTAMENTE LE NOTIZIE E I COMMENTI SU CIO' CHE AVVIENE A CUBA, fino alle inverosimili affermazioni di Capezzone su Cuba che ledono anche la sua intelligenza politica oltre che la verità dei fatti. E’ incredibile che la posizione su Cuba, faziosa e falsa, non solo del TG1 e del sempre più servile TG3,ma in generale del servizio radio televisivo pubblico venga fatta passare per informazione imparziale e realmente al servizio dei cittadini che pagano il canone. Madi quale libertà di informazione si parla!??!!
Il TG1 di Minzolini e lo stesso "sinistro" TG3,sono la prova concreta di come l’informazione pubblica oggi in Italia sia totalmente priva di imparzialità e non permetta ai cittadini italiani di avere la possibilità di farsi una propria indipendente opinione su cosa accade realmente a Cuba, e purtroppo non solo a Cuba, ledendo così anche la Costituzione italiana. Aspettiamo ancora sue conseguenziali indicazioni rispetto a quanto con noi si era impegnato, e che cortesemente ci risponda almeno per educazione a questa mail o al telefono con elementi concreti e non con inutili chiacchiere ; non vorremmo essere costretti a convocare un nuovo sit in di sentita e decisa protesta di fronte alla RAI e questa volta con la consapevolezza , se continuano così le cose , di essere stati trattati e presi letteralmente per degli utili cretini, ci lasci perlomeno decidere a noi se e fino a quando e quanto possiiamo considerarci tali e non subire anche su questo tema le imposizioni del dominio di una informazione e comunicazione deviante, faziosa e falsa che , almeno sulle vicende di Cuba , la RAI sta dimostrando di esserne grande leader e interessata interprete e in ciò di non essere seconda davvero a nessuno. Grazie aspettiamo sue cortesi notizie
PER INFORMAZIONI: nuestram.defenshuman@libero.it (LUCIANO VASAPOLLO) ufficiostampa@italia-http://www.facebook.com/l/da4f6;cuba.it (ANDREA GENOVALI) info@associazionelavillettapercuba.org (LUCIANO IACOVINO)
La risposta del dott. S. Luppi
Gentili Signori, ricordo perfettamente l'incontro. Ricordo anche molto chiaramente i due impegni da me presi:
- informare la Direzione Generale dei contenuti dell'incontro (cosa fatta nella mattina successiva);
- rispondere ad una vostra mail inviandovi:
1) il link al sito Rai per l'accesso alla programmazione tramite Commissione Parlamentare di Vigilanza (http://www.facebook.com/l/da4f6;www.segretariatosociale.rai.it/regolamenti/programmi_accesso/presentazione.html)
2) i riferimenti del capo ufficio stampa Rai Fabrizio Casinelli (che ci legge in copia alla mail): n. uff.: 06.36869978.
Trovo sorprendente il riferimento al numero di telefonino sempre inattivo (visto che - salvo rare eccezioni - e' sempre acceso), ma fa lo stesso.
Cordiali saluti
DA ASICUBAUMBRIA
Siamo stufi di tanta schifezza. E di tanta arroganza. Non possono continuare a trattarci come individui sotto dotati. La RAI appartiene ai cittadini italiani, non possono USARLA come un'arma contro il diritto di informazione e di comprensione.
Il servizio davvero "speciale" mandato in onda dal TG1 ieri, domenica 24 maggio, non e' che un'offesa alla intelligenza dei telespettatori e un'offesa alla professione giornalistica.
Dall'essere entrati clandestinamente nel Paese, alla montatura dei pedinamenti, alla mistificazione sull'entità degli stipendi dei cubani (dovrebbero essere tutti schiattati di fame stando a quanto riferito!), alle poche parole carpite a qualche cittadino, avulse dal contesto e quindi solo utili a dipingere il quadro che le nostre "giornaliste" volevano ... peccato che questo quadro sia una loro totale invenzione... smentito niente popò di meno che da tutti i dati dei vari organismi ONU... cui naturalmente le suddette non sono interessate. Come non sono interessate a quel che dichiara ufficialmente il Governo USA (l'attuale, come TUTTI i precedenti): milioni di dollari destinati alla creazione di un'opposizione interna (ed esterna) a Cuba.
La RAI semplicemente si allinea alla campagna mondiale scatenata contro Cuba, tassello importante nella rinascita liberatoria dell'America Latina: Obama sta partendo alla riconquista del continente e Cuba è troppo in vista, troppo d'intralcio per poterne sopportare l'esistenza.
Ma la nostra RAI -NOSTRA, appunto, pagata da noi- che interesse ha nel perdere la faccia?
Non occorre essere socialisti per fare i giornalisti.
Però sì, occorre essere onesti.
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