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In migliaia hanno marciato a

Madrid in appoggio a Cuba

 

 26 aprile 2010 - www.granma.cu (pl)

 

Con lo slogan “Cuba non è sola”, la marcia partita dalla Glorieta di Bilbao e conclusa di fronte alla centrale Piazza di Colon, ha visto la partecipazione di circa quattromila persone, hanno detto gli organizzatori.

 

“Oggi è un giorno di solidarietà con Cuba e la sua Rivoluzione, per proclamare al mondo che il popolo cubano è padrone del suo destino”, ha dichiarato a PL il coordinatore federale della coalizione spagnola Izquierda Unida (IU), Cayo Lara.

 

Il massimo dirigente di IU ha guidato la marcia assieme al segretario generale del Partito Comunista di Spagna, Jose Luis Centella, gli attorri Alicia Hermida e Willy Toledo ed il noto giornalista Carlos Tena.

 

Sotto un enorme cartellone che diceva “Cuba non è sola  - Per un mondo migliore! - Difendiamo la Rivoluzione!”, sono sfilati anche i rappresentanti di più di 40 organizzazioni che si sono sommati alla marcia convocata dal movimento solidale con la nazione dei Caraibi.

 

“Questa domenica marciamo contro l’aggressione mediatica, politica, economica e diplomatica, scatenata nelle ultime settimane come se Cuba ed i suoi 11 milioni di abitanti siano il solo problema esistente nel pianeta”, ha ironizzato Lara, aggiungendo che l’assedio non è indirizzato solo contro Cuba, ma vuole anche colpire tutti i movimenti sociali e politici sorti in America Latina ed in particolare in Bolivia, Venezuela ed Ecuador.

 

“Il miglior esempio di questa offensiva guidata dal governo degli Stati Uniti è stato il colpo di Stato in Honduras, dove hanno posto un muro per far sì che questo processo di trasformazione senza precedenti non si estenda per l’America Latina” ha denunciato ancora. “Vediamo la più grande distorsione mediatica con cui i grandi monopoli dell’informazione  diffondono qualsiasi fatto che accade in Cuba, ma tacciono accuratamente qualsiasi violazione flagrante dei diritti umani nel mondo intero”. 

 

Il  leader di IU ha chiamato il governo di Jose Luis Rodriguez Zapatero a promuovere nel seno della Unione Europea (UE) il termine della detta Posizione Comune su Cuba, approvata nel 1996 su richiesta dell’allora governante Jose Maria Aznar, del Partido Popular (PP).

 

“Credo che Zapatero dovrebbe resistere alle pressioni della destra spagnola, in allusione al PP, e domandare una volta per tutte che la UE elimini questa misura unilaterale. Cuba è un punto di riferimento  per tutta l’America Latina, di fronte all’imperialismo e dimostra che il capitalismo non è la sola forma di organizzazione sociale possibile e che esistono altre alternative molto più giuste  per i popoli”, segnala un documento letto dagli attori  Willy Toledo e Alicia Hermida al termine della concentrazione, che avverte anche che nel momento di un rafforzamento della crisi capitalista non è strano che si tenti di demonizzare modelli differenti. 

 

Tra le grida “Cuba è e sarà esempio di dignità”; “La Rivoluzione va avanti, va avanti e chi non gli piace che si arrangi, che si arrangi”, i manifestanti hanno ratificato il loro appoggio senza condizioni al governo ed al popolo dell’Isola.