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Cuba disdegna la sua inclusione nella
lista dei patrocinatori del terrorismo
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06.08.10 - www.granma.cu
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Il ministro cubano degli Esteri, Bruno Rodríguez Parrilla, ha respinto energicamente l’inclusione di Cuba nella lista dei paesi patrocinatori del terrorismo internazionale, in una dichiarazione alla stampa, fatta dopo una riunione con il ministro degli Esteri del Brasile Celso Amorim, nel Palazzo di Itamaraty.
Bruno Rodríguez Parrilla ha segnalato che "solo tre ore fa ho comunicato la disposizione di cuba ad un dialogo con gli Stati Uniti, per negoziare i problemi bilaterali pendenti, in un assoluto rispetto della nostra sovranità e sulla base di reciprocità”.
“Ora giunge questo annuncio che si riferisce ad uno degli aspetti più irrazionali della politica degli USA contro Cuba”.
Il ministro si è chiesto perchè hanno tardato tre mesi a rivelare questa lista che abitualmente si presenta nel mese d’aprile.
Reiterando la più energica condanna di Cuba, il ministro ha sostenuto che si tratta d’una azione ingiusta e mendace, un chiaro atto d’ipocrisia, dato che non esiste paese che è stato vittima come Cuba del terrorismo originato storicamente in territorio nordamericano.
Rodríguez ha dichiarato che sperava in una relazione del Dipartimento nordamericano di Stato sulla morte dei civili e su altre atrocità commesse dagli Stati Uniti in Afganistan e raccolte in migliaia di documenti segreti, recentemente rivelati all’opinione pubblica.
Per quel che riguarda il fatto che Cuba accoglie militanti di gruppi guerriglieri o separatisti, ha segnalato che gli Stati Uniti hanno le informazioni che confermano le loro deliberate menzogne scritte in questo rapporto spurio.
Non c’è paese che ha combattuto di più il terrorismo di Cuba e, precisamente come conseguenza delle azioni terroristiche organizzate dal territorio nordamericano, sono morti 3000 cubani e oltre 2000 sono stati mutilati.
“Queste azioni, ha segnalato il ministro, hanno date molte recenti, come il 1977”, ed inoltre ha ricordato che il solo aereo civile di passeggeri distrutto in volo nell’emisfero come risultato di un’ azione terroristica, era cubano.
“Gli autori di questo crimine, ha denunciato, passeggiano liberamente a Miami; Orlando Bosch, grazie al perdono dell’ex presidente Bush padre, e Luis Posada Carriles, con la protezione del governo nordamericano che lo processa in un giudizio dilatato, per accuse secondarie e non per quello che è: un noto terrorista internazionale”.
Il ministro cubano degli Esteri inoltre ha sostenuto che gli Stati Uniti continuano a mantenere ingiustamente reclusi i Cinque combattenti antiterroristi cubani: Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Fernando González, Antonio Guerrero e René González.
Dichiarazione di Josefina Vidal Ferreiro Direttrice per l'America del Nord del Ministero delle Relazioni Estere
Respingiamo categoricamente la decisione del Dipartimento di Stato d’includere nuovamente Cuba nella lista degli “Stati patrocinatori del terrorismo internazionale” e domandiamo l’immediata esclusione del nostro paese.
Ancora una volta, gli Stati Uniti manipola la serietà dell’impegno assunto nella lotta contro il terrorismo internazionale e mantiene uno degli aspetti più irrazionali della politica d’ostilità contro Cuba.
Inoltre dimostrano la loro doppia faccia, mantenendo ingiustamente reclusi i Cinque cubani antiterroristi, mentre continuano ad essere liberi, con totale impunità, Luis Posada Carriles ed altri responsabili confessi di azioni terroristiche orrende contro Cuba.
L’Avana, 5 agosto del 2010
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