Il personale della Brigata Medica cubana in Haiti è preparato per soccorrere i danneggiati, di fronte alla minaccia che rappresenta per questo paese il possibile impatto nel territorio della tormenta tropicale Emily.

 

"Considerando il modello di pronostico e che la tormenta tropicale può aumentare la sua organizzazione e intensità, danneggiando Haiti, a partire dalla notte di oggi, mercoledì 3 agosto, ed in particolare nella capitale, Porta au Prince, abbiamo stabilito un gruppo di indicazioni per proteggere i nostri brigatisti e assicurare l’assistenza sanitaria alla popolazione haitiana”, ha detto in esclusiva per Granma il dottor Lorenzo Somarriba López, capo della Missione medica cubana in Haiti.

 

Somarriba ha specificato che è previsto il personale da evacuare, come i mezzi da utilizzare e dove, e soprattutto quelli dei nostri brigatisti che vivono nelle zone d’inondazione e di pericolo, oltre a lasciare protette le risorse materiali e gli immobili dove lavorano e vivono gli integranti della Brigata.

 

Inoltre ha spiegato che sono stati attivati i centri si direzione ad ogni livello, e che si applicano le misure per questa tappa e soprattutto il mantenimenti delle comunicazioni di tutte le posizioni cubane con il Coordinamento Generale.

 

Il controllo dell’epidemia di colera, in fase endemica in Haiti, e che potrebbe ripresentarsi con le intense piogge provocate dall’uragano, è decisamente prioritario.

 

Sino a lunedì 1º agosto, i collaboratori cubani della sanità, avevano salvato dalle grinfie del colera 75478 persone, senza deceduti negli ultimi 195 giorni consecutivi, mentre si mantiene un bassissimo tasso di mortalità: lo 0,36%.

 

Domenica 31 luglio, le unità sanitarie cubane hanno assistito 18 contagiati dal vibrione del colera, 11 più del giorno precedente, mentre si riportavano precipitazioni nei dipartimenti Sur, Artibonite, Noreste, Centro, Noroeste, Grand Anse e Sureste.

 

Emily è la quinta tormenta tropicale della stagione ciclonica nella conca dell’Atlantico; si è formata lunedì scorso nei Caraibi e vari paesi della regione sono in allarme, includendo Puerto Rico, Repubblica Dominicana e Haiti.

 

Il quotidiano Haití Libre ha informato che di fronte alla prossimità del fenomeno atmosferico, il Centro Meteorologico Nazionale ha elevato al massimo il livello della vigilanza.

 

La popolazione è avvisata del pericolo di piogge intense con venti forti, ed anche del rischio di slittamenti di terreni nelle aree montagnose e di inondazioni in tutta Haiti, per l’estrema vulnerabilità di alcuni dipartimenti.