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Il traduttore si scusa per gli errori  

 

Haiti:imparare a cantare l’Inno

 

5.12.11 -  Amelia Duarte de la Rosa www.granma.cu

 

Fin da piccoli impariamo ad amare e rispettare i simboli della nostra Patria. È parte dell’educazione elementare propiziare la conoscenza storica della terra che ci ha visto nascere. A Cuba possiamo dire che ogni luogo docente e lavorativo celebra lo Scudo, la Bandiera, l’Inno, i simboli nazionali e le date più significative.

 

È poco probabile che qualcuno ricordi la prima volta in cui ha intonato l’Inno Nazionale, ma di sicuro nessuno dimentica le emozioni che ha provato quando lo ha ascoltato in qualche premiazione di una gara, in una data, una cerimonia determinata.

È che i simboli sono la rappresentazione storica e tangibile di ogni paese.

 

Haiti

Come non sentirsi orgogliosi quando all’estero riconoscono la nostra Bandiera e cantano le strofe di Perucho Figueredo, che nacquero con il primo nome di ‘La Bayamesa’ e sono indissolubilmente legate alla nostra prima guerra di liberazione?

 

Ad Haití sorprende vedere le persone che cantano l’Inno cubano, festeggiano le nostre date storiche e si felicitano nelle occasioni... per questo tutto il personale della Brigata Medica cubana si è assegnata il compito di istruirsi nella storia di Haiti, conoscere e riconoscere la sua Bandiera tricolore, lo Scudo adottato nel 1807, che nella parte bassa porta la frase ‘L’unione fa la forza’. motto nazionale, e sta imparando “ La Dessalinienne”, il nome dell’Inno nazionale di Haiti.

 

Composto nel 1904, in occasione del centenario dell’indipendenza nazionale, la marcia di Justin Lherisson, con musica di Nicolas Geffrard, consta di cinque strofe che risaltano l’amore per la Patria, per gli antenati e per la costruzione del futuro.

 

Imparare il francese e il creolo non è facile e cantarli anche meno, ma la reciprocità, la buona volontà e l’ammirazione verso una nazionalità straniera sono necessarie allo stesso modo. I cubani sappiamo bene che ad Haiti ci si deve adattare, aiutare ed anche rispettare.

 

Così nella base centrale dei Magazzini Medici OFATMA, quando la Brigata ha celebrato il Giorno della Medicina Latinoamericana, in omaggio alla nascita del medico cubano Carlos Juan Finlay y Barrés, una numerosa rappresentazione del personale cubano ha intonato i due inni.