In
un "modesto contributo di Cuba all'unità e integrazione dei popoli", come lo ha
qualificato Fidel, Cuba ha collaborato in modo solidale, dentro e fuori
dei nostri confini, alla formazione di più di 13600 medici di 66 paesi
dell'America , compresi gli Stati Uniti, e d'Europa, Africa e Asia.
La cifra salirà a circa 22000 quando si realizzerà, il prossimo dicembre, la
prima sessione di laurea di medici in Venezuela, con corpo insegnante
cubano e identico piano di studio e rigore con cui si insegna alla facoltà di
medicina nelle nostre università.
In questo ambito accademico l'integrazione dei componenti, docente,
investigativo e assistenziale nel processo di insegnamento-apprendimento,
promuove la formazione integrale che devono raggiungere questi giovani nella
loro formazione.
Il maggior numero di laureati, quasi 10000, ha frequentato la Scuola
Latinoamericana di Medicina (ELAM)
dell'Avana, inaugurato ufficialmente da Fidel il 15 novembre 1999 "come semplice
simbolo di quello che insieme possiamo raggiungere".
Dopo il passaggio dei due uragani che hanno colpito i Caraibi e il Centro
America alla fine del secolo scorso, causando un numero impressionante di morti
e danni materiali incalcolabili, il leader della Rivoluzione ideò la necessità
di stabilire un Programma Integrale di Salute (aiuto medico gratuito per la
regione e per altri continenti) e una Scuola Latinoamericana di Medicina, come
parte sostenibile nell'ambito di tale aiuto.
Secondo le informazioni richieste dal Granma, sono attualmente iscritti alle
università di Medicina di Cuba più di 21000 borsisti provenienti da 113 paesi.
Di questi, 19729 studiano a Cuba e, come parte del decentramento, 1707 sono ora
nel paese di origine realizzando gli ultimi anni della facoltà, ciò che permette
un collegamento più stretto alla loro realtà sanitaria e sociale.
A quanto detto deve aggiungersi la formazione, da parte di professori cubani, di
quasi 34000 studenti di medicina (nei sei anni di studio) in scenari educativi
della Guinea Bissau, Timor Est, Gambia, Tanzania, Eritrea, Guinea Equatoriale,
Angola, Bolivia, Nicaragua , Sud Africa, Venezuela e Guyana.
Inoltre,
attualmente a Cuba, seguono studi post-laurea 1593 medici, provenienti da 52
paesi, in Medicina Generale ed Integrale ed in una seconda specialità.
La professoressa Marieta Cutino Rodriguez, Direttora Nazionale di Docenza del
Ministero della Salute Pubblica, ha evidenziato i valori che devono distinguere
i professionisti medici, citando tra altri l'umanesimo, la solidarietà, l'etica
professionale e l'internazionalismo, perché possano essere in grado di aiutare
lo sviluppo sociale ed il miglioramento degli indicatori di salute,
qualità della vita e benessere.
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