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Il traduttore si scusa per gli errori

 

Le Chiese Latinoamericane e Luterane

chiedono la liberazione dei Cinque

 

3.10.11 - www.granma.cu

 

 

Il Governo nordamericano ha impedito a una figlia di conoscere suo padre, recluso da quando lei aveva due mesi di vita...

 

Il Consiglio Latinoamericano delle Chiese e la Chiesa Luterana dell’Ecuador hanno chiesto, a Quito in una cerimonia liturgica, al Presidente degli Stati Uniti, la liberazione dei Cinque cubani prigionieri in questo paese da più di 13 anni, per aver combattuto il terrorismo.

 

Nella sede della Chiesa Luterana El Adviento, in questa capitale, e con la presenza dell’ambasciatore di Cuba in Ecuador, Jorge Rodríguez, di funzionari diplomatici, amici e fedeli, è iniziata la cerimonia con la proiezione del documentario ‘Ivette’, di Lourdes de los Santos.

 

Questo documentario è dedicato alla figlia piccola di René González, uno dei Cinque, come li si conosce nel mondo, attualmente di 13 anni, alla quale il governo degli USA non ha permesso di conoscere suo padre, detenuto quando lei aveva solo due mesi di vita.

 

Dopo i canti e la lettura di salami allusivi al diritto di difesa del popolo contro le azioni criminali, l’Ambasciatore Rodríguez ha segnalato la vita di Gerardo Hernández, Antonio Guerrero, Fernando González, René González e Ramón Labañino.

 

“Questi uomini, ha detto, non hanno mai posto in pericolo la vita di persone, non hanno ucciso nessuno, ma hanno solo ricavato informazioni sulle organizzazioni contro rivoluzionarie radicate a Miami, che realizzano impunemente azioni di terrorismo contro Cuba.”

 

“Mentre questi Cinque Eroi cubani sono reclusi dopo un processo politico e manipolato, in dure condizioni carcerarie, i veri terroristi contro il popolo cubano passeggiano liberamente per le strade di Miami”, ha sottolineato Rodríguez.

 

Poi il reverendo Nilton Giese, segretario generale del Consiglio Latinoamericano delle Chiese (CLAI) ha chiesto una lettura collettiva per i presenti della lettera indirizzata al Presidente Barack Obama sui Cinque, nella quale il CLAI chiede a Obama di permettere le visite familiari ai Cinque, la cui negazione viola il diritto umanitario, e che se la giustizia non libererà questi prigionieri, che lo faccia lui con un indulto prima del Natale del 2011.