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Il traduttore si scusa per gli errori

 

Dichiarazione del Comitato USA per

 

la Libertà dei Cinque, sull’uscita dal

 

carcere di René González

 

 

7.10.11 -  www.granma.cu

 

 

 

René González, uno dei cinque uomini noti come i Cinque Cubani, uscirà oggi dalla prigione federale di Marianna, in Florida. René uscirà a fronte alta, dopo 13 anni passati in prigione, scontando con assoluta dignità un’ingiusta condanna. È stato un prigioniero modello, nonostante la sofferenza e le vessazioni d’essere in modo disumano privato delle visite di sua moglie da 11 anni.

 

 

Il Governo degli USA invece di permettere a René anche la piccola vittoria della sua liberazione, insiste nel tormentare lui e la sua famiglia sempre più, obbligandolo a restare in Florida per altri tre anni di ‘libertà vigilata’, anche se René non ha famiglia in Florida. La sua vita sarà in pericolo per via dei gruppi di veri terroristi in cui lui era infiltrato.

 

Questo pericolo non va sottovalutato. La congressista per la Florida, Ileana Ros-Lehtinen, è stata citata dal Miami Herald di lunedì, chiamando René “nemico dell’America”, “con sangue americano sulle mani”. Queste accuse assolutamente false costituiscono un chiaro incitamento alla violenza e dimostrano molto chiaramente la necessità di permettere a René di tornare immediatamente a Cuba.

 

Il fatto che da un uomo che il governo chiamò ‘spia’ e ‘minaccia per la sicurezza nazionale’ si esiga di restare negli Stati Uniti invece di deportarlo immediatamente, dimostra in forma sufficientemente chiara il perchè delle accuse e della persecuzione.

 

Il Governo degli USA, mai, nemmeno per un minuto, ha pensato che René e i suoi fratelli erano spie e minacce per la sicurezza nazionale. Se così fosse stato avrebbero imbarcato René diretto a Cuba nel primo aereo che partiva. Invece la persecuzione contro René e i suoi fratelli era indirizzata a proteggere i terroristi, che sono al servizio degli interessi del governo degli USA, tentando di destabilizzare il Governo cubano e di far cadere la Rivoluzione dell’Isola.

 

Cuba ha sofferto attacchi terroristici non solo dall’11 settembre del 2001, ma per più di 50 anni. Un’aggressione che nel trascorso di questo periodo ha ucciso almeno 3478 persone, la maggioranza cubani, ma anche di molti altri paesi, includendo 11 guianesi e 5 nordcoreani, assassinati nel 1976 per l’esplosione delle bombe a bordo del volo 455 della Cubana de Aviación, e l’italiano Fabio di Celmo, assassinato dall’esplosione di una bomba in un hotel, nel 1997. Migliaia di persone sono state ferite gravemente dai terroristi.

 

René e i suoi fratelli Gerardo Hernández, Fernando González, Antonio Guerrero e Ramón Labañino possono essere orgogliosi di quello che erano andati a fare negli Stati Uniti, disarmati e rischiando le proprie vite per combattere questo flagello, infiltrandosi nei gruppi dell’estrema destra con le basi a Miami, che sono responsabili di questo terrorismo, rivelando i complotti che erano in preparazione.

 

Il Governo degli Stati Uniti ha aiutato a finanziare e dirigere le azioni di questi gruppi di terroristi sin dal principio e li ha protetti dalle conseguenze delle loro azioni.

 

Il Governo ha continuato la sua collaborazione e protezione, arrestando René e gli altri e continua questa protezione con le ingiuste condanne contro René e i suoi fratelli.

 

Lo stesso Governo continua oggi ad opporsi alla valida richiesta del Venezuela di estradizione del più conosciuto di tutti i terroristi, Luis Posada Carriles, responsabile non solo dell’esplosione dell’aereo che nel 1976 spense le vite di 73 persone, ma anche della tortura di molti venezuelani, quando formava parte della polizia segreta di questo paese.

 

Se il Governo degli USA vuole continuare a proclamare che è impegnato in una guerra contro il terrore, può sostenere questa dichiarazione con alcune azioni molto semplici: permettere a René González di ritornare a Cuba immediatamente, liberare il resto dei Cinque Cubani e permettere anche loro di tornare a Cuba. Estradare Luis Posada Carriles in Venezuela, e arrestare gli altri noti terroristi a Miami.

 

Sino a che queste azioni non saranno realizzate, tutte le proclamazioni di lotta contro il terrorismo del Governo degli Stati Uniti continueranno a suonare false.