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Libertà per i Cinque, ORA! Compleanni dei Cinque La giustizia giungerà |
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Antonio Guerrero - 16.09.11
Il ha compiuto 53 anni. I figli, gli amici, tutti i familiari lo hanno ricordato, ma il festeggiato ancora una volta era assente.
Si tratta di un Eroe che da 13 anni è recluso in territorio statunitense per aver combattuto il terrorismo, un “peccato” per il quale sono prigionieri altri quattro suoi fratelli.
La giustizia nel caso di questi coraggiosi uomini certamente è stata cieca nel territorio degli Stati Uniti, dove camminano liberamente per le strade i terroristi e sono detenuti i rappresentanti del bene.
Quali sono i concetti di pace, di solidarietà o di giustizia che professa questo auto proclamato ‘stato modello’? Forse la differenza di latitudine influisce sui concetti universali?
Dibattendo su questa domanda si è svolta la Veglia di Solidarietà con i Cinque, organizzata dall’Istituto di Amicizia con i popoli nel Consiglio popolare della Vibora, nel municipio Diez de Octubre.
Sotto un’insistente pioggia, giovani bambini, anziani, hanno reiterato la loro fiducia nella battaglia per far trionfare la giustizia, confermando anche la volontà che di fronte ai rifiuti degli Stati Uniti di fare il giusto e di rispettare il popolo cubano, resta una sola opzione: continuare a lottare dalle nostre trincee di idee, con la chiara convinzione che torneranno.
Tredici anni di distanza sono trascorsi da quando Gerardo, René, Fernando, Ramón e Antonio furono fatti prigionieri e posti in prigioni a chilometri di distanza tra una e l’altra, come se da quello dipendesse la reclusone del loro spirito.
Ma le sbarre non possono nulla contro le idee di tutto un popolo.
Fernando Gonzalez - 18.08.11
Come ogni 18 agosto degli ultimi 12 anni, la lontananza impedisce a Fernando González Llort di festeggiare felicemente il suo compleanno.
L’ingiustizia e l’odio del governo nordamericano sono i principali colpevoli del fatto che questo cubano non può condividere un momento così speciale della sua vita con la famiglia, gli amici ed il suo popolo.
Le sbarre del carcere di massima sicurezza di Oxford, negli Stati Uniti e quelle mentali che lo circondano bloccano questo diritto, ma non possono bloccare i suoi sogni.
Fernando, uno dei Cinque combattenti antiterroristi cubani reclusi nelle prigioni dell’ impero per aver difeso Cuba, sa che migliaia di voci qui in Cuba e in ogni parte del mondo gli fanno gli auguri, oggi 18 agosto, e sarà con tanta forza, allegria e armonia che gli giungeranno come un impulso necessario per continuare, nonostante le violazioni, le arbitrarietà, l’odio, il silenzio e la lontananza.
Fernando —come René, Ramón, Gerardo e Antonio— è un uomo straordinario. Sono cubani con uno spirito verticale, che per amore dei loro popolo hanno dato tutto. La giustizia s’imporrà.
Oggi non avrà le sue 48 candeline e non potrà esprimere un desiderio, ma lo farà sicuramente quando starà a Cuba con la sua famiglia, con Rosa Aurora e con tutti, perchè la libertà per lui e per i suoi compagni “GIUNGERÀ”!
Tanti auguri Fernando!
René González - 13.08.11
René González, uno dei Cinque
Eroi cubani ingiustamente reclusi nelle carceri degli Stati Uniti, compie oggi
55 anni.
Come i suoi quattro
compagni, René ha dato innumerevoli mostre dei grandi valori e dei principi che
lo definiscono, mantenendo la fermezza e la convinzione che lo hanno guidato
nella lotta, che li ha portati a soffrire l’ingiusta reclusione: difendere il
loro popolo dal flagello del terrorismo.
“Noi Cinque siamo
fortunati, siamo Cinque soldati che occupano coscientemente e con orgoglio una
trincea che abbiamo scelto di costruire per una cosa, invece di cadere per un
nulla”, ha scritto René in un messaggio al popolo cubano nel mese di giugno del
2009.
Ramón Labañino - 9.06.11
Oggi 9 giugno, Ramón Labañino compie 48 anni d’età e come negli ultimi 12 compleanni trascorrerà la giornata dietro le sbarre dell’ingiustizia.
All’altro lato delle sbarre non mancano donne e uomini che reclamano la sua libertà e quella dei suoi quattro compagni.
I Cinque, anche se sono fisicamente lontani dalla loro Patria, conoscono ogni giorno, ogni azione, ogni idea e ogni successo che si realizza per ottenere finalmente la loro liberazione.
Familiari, amici e il popolo in generale di quest’Isola, mantengono i Cinque sempre presenti e sentono come proprio il loro dolore, e conoscono la grandezza del loro spirito e della loro dedizione.
Ramón oggi non conoscerà un caldo risveglio o il calore familiare, ma non si sveglierà nemmeno solo ed è molto cosciente di questo.
Nel bacio e nell’abbraccio desiderati, che non potrà ricevere da suoi cari, e nella Patria che lo contempla orgogliosa, continua crescere l’Eroe.
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