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Il traduttore si scusa per gli errori 

Deputati europei e latino americani

esigono la libertà dei Cinque

 

 

26.11.11 - Amilcar Morales Garcia  www.granma.cu

 

 

I deputati di sinistra dell’Europa e dell’America Latina hanno reclamato, a Bruxelles, che gli Stati Uniti liberino senza condizioni e immediatamente i Cinque antiterroristi cubani ingiustamente prigionieri in questo paese.

 

In un comunicato emesso in occasione dell’Assemblea Parlamentare Euro Latinoamericana – Eurolat - i legislatori hanno denunciato la situazione di Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero Fernando González, che scontano severissime condanne per aver allertato il loro popolo sulle azioni criminali della mafia di Miami.

 

I deputati hanno dichiarato che Washington è responsabile della sicurezza di René González, uno dei Cinque, scarcerato il 7 ottobre ma obbligato a rimanere per tre anni a Miami, dove agiscono impunemente i gruppi anticubani.

 

In un’intervista concessa a Prensa Latina, il presidente del capitolo Venezuela del Parlamento Latinoamericano, Rodrigo Cabezas, ha detto che il testo esprime anche la solidarietà con Cuba di fronte al blocco mantenuto dagli Stati Uniti da 50 anni.

 

I legislatori hanno salutato i passi avanti registrati in America Latina e in Europa, tra i quali il governo in Perù del presidente Ollanta Humala e la rielezione in Argentina e Nicaragua di Cristina Fernández e Daniel Ortega, rispettivamente.

 

Inoltre hanno segnalato il risultato favorevole della sinistra spagnola nelle recentissime elezioni, che ha quintuplicato la sua presenza nel parlamento di questo paese, ha precisato Cabezas.

Durante l’incontro tra i rappresentanti europei e latinoamericani, è stata controllata la situazione economica nell’Eurozona, colpita dalla crisi finanziaria del debito sovrano e dai problemi dei bilanci di alcuni paesi.

 

“Questa turbolenze hanno colpito anche formalità burocratiche, imponendo in Italia e in Grecia governi che non sono stati eletti dai popoli”, ha detto Cabezas, che è membro della Commissione Permanente d’Economia di Eurolat.

 

A proposito delle conseguenze dalla crisi per l’America Latina e i Caraibi, ha assicurato che una recessione prolungata nelle potenze economiche provocherà inevitabilmente una riduzione delle esportazioni in questa regione ed ha messo in risalto l’importanza di alcune iniziative d’integrazione, come la Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi - CELAC - che sarà proclamata a Caracas il 2 e 3 dicembre.

 

Inoltre Cabezas ha parlato della necessità di un nuovo modello finanziario regionale, le cui radici si trovano in meccanismi come l’Alleanza bolivariana per i Popoli di Nuestra America, e l’Unione delle Nazioni sudamericane e Petrocaribe.

 

“Di fronte alla crisi l’America Latina deve vaccinarsi con più integrazione e con un’architettura finanziaria propria”, ha assicurato il parlamentare venezuelano