Eurodeputati di differenti paesi, guidati dagli spagnoli Miguel Ángel Martínez y Willy Meyer, hanno chiesto giustizia per i Cinque combattenti antiterroristi cubani che sono prigionieri negli Stati Uniti, con una lettera inviata al presidente statunitense, Barack Obama, che ricorda che non è la prima volta che integranti del Parlamento Europeo (PE) chiedono che si faccia giustizia nel caso dei Cinque, come sono noti internazionalmente Antonio Guerrero, René González, Ramón Labañino, Gerardo Hernández y Fernando González (i Cinque), che sono stati condannati a lunghissime reclusioni in suolo nordamericano per aver prevenuto sulle attività terroristiche organizzate contro Cuba dalla Florida.
Il documento incita Obama ad usare le sue prerogative presidenziali per porre fine alla ingiustizia e di liberare i Cinque Patrioti cubani che hanno già sofferto 12 anni di reclusione nelle prigioni nordamericane.
Martínez, socialista e presidente del Gruppo d’Amicizia con Cuba nella Eurocamera e Meyer, vice presidente dello stesso gruppo e membro della Sinistra Unitaria Europea/ Sinistra Verde Nordica, hanno fatto riferimento anche al problema delle visite familiari in prigione.
Assieme ad altri 15 parlamentari hanno citato le arbitrarietà commesse da Washington, che nega i visti per permettere a due delle mogli di questi Cinque reclusi di incontrarli nei penitenziari in cui sono rinchiusi: si tratta di Olga e Adriana, le mogli di Gerardo e di Renè, che non vedono i loro mariti dal giorno dell’arresto, quasi 13 anni fa.
Il testo inoltre mette in risalto la campagna internazionale attorno a questo caso nella quale si sommano importanti organizzazioni, 10 premi Nobel ed anche l’ex presidente degli Stati Uniti James Carter.