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Il traduttore si scusa per gli errori 

La figlia di René González parla

dell’incontro con suo padre

 

 

28.10.11 - Lianet Leandro López www.granma.cu

 

 

 

Irma González Salanueva, figlia di René González, uno dei Cinque Eroi prigionieri ingiustamente negli Stati Uniti, ha raccontato durante la trasmissione televisiva Tavola Rotonda alcuni dettagli della scarcerazione di suo padre e sull’incontro con lui.

 

Per lei e per sua sorella Ivette sono stati momenti molto commoventi, anche perchè nei 13 anni di reclusione di René lo avevano visto solo in alcune visite nella prigione.

 

La libertà vigilata è una condanna addizionale da scontare a Miami, soprattutto per sua madre che non vede il marito dai giorni del processo manipolato, perchè gli Stati Uniti le negano il visto per entrare nel territorio statunitense e per ora le speranze di riunione della famiglia sono state frustrate.

 

Irmita, come la conosce il popolo di Cuba, ha detto anche che per la sua famiglia è impossibile essere davvero felice sino a che Gerardo Hernández, Antonio Guerrero, Ramón Labañino e Fernando González rimarranno reclusi.

 

Nella Tavola Rotonda a metà settimana sono intervenuti anche Philiph Horowitz e Richard Klugh, avvocati del gruppo di difesa dei Cinque che considerano che il rifiuto della giudice Joan Lenard di concedere il ritorno a Cuba di René, è un’altra manovra politica contro l’Isola.

 

Horowitz ha detto che attualmente l’ubicazione di René è segreta e la conosce solo l’ufficiale della libertà vigilata, per evitare possibili i rischi che corre in un paese dove la mafia cubano-americana accusa i Cinque d’essere spie e terroristi.

 

Sul caso di Gerardo, Klugh ha precisato che i nuovi argomenti della difesa si basano sul reclamo ai servizi d’intelligenza degli USA, perchè facciano conoscere le immagini del satellite in cui si mostra l’ubicazione degli aerei degli Hermanos al Rescate, abbattuti nel 1996 mentre violavano lo spazio aereo cubano.

 

Una presunta relazione di questo fatto è costata a Gerardo l’accusa di cospirazione per commettere assassinio, e un ergastolo.