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Presentato un libro di Antonio Guerrero a Playa Girón |
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15.04.11 - Barbara Vasallo Vasallo www.granma.cu
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La presentazione del libro "Un lugar de retiro", di Antonio Guerrero, uno dei Cinque cubani antiterroristi ingiustamente reclusi negli Stati Uniti č divenuta un reclamo di libertŕ immediata e una mostra di solidarietŕ con questi Eroi.
Il museo di Playa Girón, in questo luogo storico, č divenuto uno scenario per denunciare ancora una volta l’ingiustizia e la manipolazione nella causa di Gerardo Hernández, René González, Ramón Labańino, Antonio Guerrero e Fernando González.
Con la presenza di Mirtha Rodríguez e María Eugenia Guerrero, madre e sorella di Antonio; di Rosa Aurora Freijanes, moglie di Fernando, il testo č stato presentato da Luis Octavio Hernández, presidente a Matanzas dell’Associazione Cubana degli Artigiani Artisti (ACCA).
"Un lugar de retiro", pubblicato dalla Editrice Matanzas, include 18 poesie, come un diario che descrivono i giorni passati dall’autore nel Centro di Transito Federale dell’Oklahoma, in totale isolamento nel chiamato "buco".
Nella breve prefazione, Antonio narra come con poca carta e alcuni pezzettini di matita ha potuto descrivere le sue giornate in assoluta solitudine. Editore del testo č Alfredo Zaldívar, con il disegno originale di Johann Trujillo.
Mirtha Rodríguez, ha detto di sentirsi onorata di stare nel museo di Playa Girón, che raccoglie la storia dell’epopea dell’aprile di 50 anni fa, e la soddisfazione di appartenere ad un popolo che ha inflitto la prima sconfitta all’imperialismo in America Latina.
Ha raccontato la sua recente visita al figlio, nella prigione del Colorado, l’ottimismo e la fermezza di Tony, ed ha segnalato che i Cinque, vittime dell’ingiustizia di un processo politico, vivono orgogliosi di fare parte della storia, del momento che tocca loro vivere e dell’onore che sentono.
Gerardo, René, Ramón, Antonio e Fernando sono prigionieri da piů di 12 anni nelle carceri degli Stati Uniti, dopo un processo giudiziario illegale e manipolato dalla destra cubano-americana e dai grandi mezzi di comunicazione del paese.
Rosa Aurora Freijanes, ha chiamato ad unire sempre piů voci per reclamare la libertŕ immediata per i Cinque, perché a quest’altezza, dopo l’incredibile assoluzione del noto terrorista confesso Luis Posada Carilles in un tribunale di El Paso, in Texas, non si sa di che giustizia si sta parlando, ha sottolineato riferendosi al sistema giudiziario nordamericano.
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