Ramsey Clark, ex Procuratore Generale degli Stati Uniti ha reiterato la sua fiducia nella liberazione dei Cinque antiterroristi cubani reclusi per ingiuste condanne da più di 12 anni in questo paese.
In nome di tutta Cuba: omaggi per
Gerardo che compie 46 anni 4.06.11 - Innumerevoli messaggi da tutto il pianeta sono volati sino alla prigione federale di Victorville, in California, per fare gli auguri a Gerardo Hernández nel giorno del suo 46º compleanno, oggi sabato 4 giugno. Tra tutte queste manifestazioni di grande stima e affetto per uno dei Cinque Eroi, si fa notare un verde Cetriolo che Gerardo conosce bene perché è un frutto del suo umorismo grafico, che è stato riprodotto in forma opportuna e simpatica dal caricaturista di Las Tunas, Marcial Flores. Il Cetriolo è portatore di un sentimento d’affetto e ammirazione che annida in milioni di persone, dentro e fuori Cuba. Ricevendo questi auguri e omaggi per via elettronica (per farli giungere in qualche modo alla cella di Gerardo), Alicia Jrapko, del Comitato Internazionale per la Libertà dei Cinque, ha detto emozionata: “Dite al compagno Marcial Flores che non abbia dubbi. Questi bellissimi disegni arriveranno alle mani di Gerardo”. L’impero può con la sua illegale brutalità mantenere reclusi Cinque innocenti anti terroristi, ma nessuno può impedire che questo torrente di lettere, chiamate, messaggi, cartoline, disegni ed altre espressioni di solidarietà e affetto, tra le quali il Cetriolo che si burla delle sbarre, sia portatore, da Cuba, della migliore torta per il suo compleanno.
La stampa cubana celebra il compleanno di Gerardo
3.6.11 - L’Unione dei Giornalisti di Cuba (UPEC), celebrerà domani sabato 4, nella sua sede, il compleanno di Gerardo Hernández, uno dei Cinque antiterroristi cubani, prigionieri politici negli Stati Uniti. Yoandry Ávila Guerra, funzionario della presidenza della UPEC e organizzatore della manifestazione, ha informato che a partire dalle quattro del pomeriggio, nell’istituzione s’ incontreranno cantautori, giornalisti e poeti per festeggiare il 46º anniversario di Gerardo e per inviare gli auguri a Ramón Labañino, un altro dei Cinque, per il suo vicino compleanno. L’attività è realizzata in coordinamento con il Comitato Internazionale per la liberazione dei Cinque, in California. In questo Stato nordamericano si realizzerà una veglia con il proposito di offrire appoggio a Gerardo, Ramón, René González, Antonio Guerrero e Fernando González, che scontano ingiuste condanne negli USA per aver evitato azioni violente contro il loro paese. Ávila Guerra ha annunciato anche che il Circolo degli Umoristi e dei Caricaturisti della stampa cubana esporrà 10 opere, con messaggi di richiamo alla pace e alla necessità di far terminare l’ingiustizia commessa contro i Cinque. Nel programma s’include una mini Fiera del Libro, con volumi delle Editrici Pablo de la Torriente Brau, Abril e dell’Istituto Cubano del Libro. L’invito ufficiale, pubblicato nel sito digitale dell’organizzazione, specifica che l’entrata è libera e che i partecipanti potranno inviare messaggi a questi combattenti. Gerardo Hernández è nato il 4 giugno del 1965 e Ramón Labañino Salazar il 9 giugno del 1963. |
Clark ha partecipato, mercoledì 1º giugno, alla trasmissione televisiva e radiofonico d’informazione quotidiana Tavola Rotonda Informativa ‘Il mondo a metà della settimana’, ed ha ripetuto che Antonio Guerrero, Fernando González, Gerardo Hernández, Ramón Labañino e René González, non hanno commesso delitti di sorta contro la sicurezza e l’interesse degli Stati Uniti.
“ Sono sempre stato ottimista e spero che questi cinque valorosi uomini siano liberati e ritornino a Cuba ha affermato l'ex procuratore generale nord americano durante il governo del presidente Lyndon Baines Johnson.
Inoltre ha assicurato che i Cinque, come sono noti internazionalmente, ritorneranno a casa e potranno trascorrere la loro vita come Eroi della storia di lotta per i diritti dell’umanità.
Ha riferito la situazione imbrogliata del sistema giudiziario statunitense nel caso dei Cinque ed ha ricordato la farsa montata a El Paso, in Texas, dov’è stato assolto il terrorista Luis Posada Carriles, responsabile nel 1976 del sabotaggio contro un aereo civile costato la vita a 73 persone.
Clark ha sempre lottato a favore della giustizia e contro i crimini imperialisti in tutto il mondo, e in questo senso ha sottolineato che se non fosse per il blocco degli Stati Uniti, la collaborazione internazionale sarebbe maggiore con Cuba.
Ha detto d’aver visitato gli ospedali cubani, nei quali è evidente l’impegno del popolo e del suo governo nel dotarli di risorse materiali per il loro funzionamento, nonostante il blocco, che dura già da mezzo secolo.
La sua prima visita a L’Avana fu nel 1946, ma non aveva mai visto i passi avanti sperimentati da Cuba dopo il trionfo della Rivoluzione nel 1959, ha ricordato, riferendosi ai programmi socio-economici a beneficio popolare.