Il Giorno Internazionale d’Appoggio alle Vittime della Tortura, Cuba lo ha dedicato ai Cinque antiterroristi cubani reclusi ingiustamente negli Stati Uniti da quasi 13 anni.
L’Associazione Cubana delle Nazioni Unite e il Comitato Internazionale per la Libertŕ dei Cinque hanno convocato un incontro a favore della libertŕ di questi patrioti, al quale hanno partecipato i loro familiari e noti specialisti del caso.
I Cinque, come sono conosciuti Gerardo Hernández, Antonio Guerrero, René González, Ramón Labańino e Fernando González nella campagna internazionale per la loro liberazione, sono imprigionati per aver allarmato Cuba sulle azioni violente organizzate da gruppi anticubani.
I Cinque cercavano d’impedire che i gruppi di terroristi che risiedono a Miami continuassero ad organizzare azioni criminali contro l’Isola.
Il popolo cubano ha sofferto per mezzo secolo le aggressioni organizzate dalla Florida, che hanno provocato piů di 3500 vittime e piů di 2500 invalidi.
Recentemente, i navigatori di 15 paesi hanno espresso il loro appoggio alla causa per la liberazione dei Cinque in un foro interattivo convocato dal portale in internet della Radio Cubana
www.radiocubana.cu
Centinaia di messaggi sono giunti al Foro ‘Non piů ingiustizia, liberateli ora’, inviati dagli Stati Uniti, Spagna, Svizzera, Italia, Francia, Messico, Venezuela, Perů, Canada, Guatemala, El Salvador, Argentina, Brasile e Cuba.
I navigatori hanno criticato l’irrazionalitŕ della politica di Washington e condannato la doppia morale della presunta lotta contro il terrorismo, aggiungendo che noti criminali confessi come
Luis Posada Carriles, autore dell’attentato contro un aereo civile della Cubana de Aviación, nel quale persero la vita 73 persone nel cielo di Barbados, cammina impunemente libero per le strade di Miami.