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Il traduttore si scusa per gli errori 

Denunciate le violazioni giudiziarie
nel caso di René González

 

 

4.11.11 - Antonio Rondón García www.granma.cu

 

 

La giustizia degli Stati Uniti viola le sue stesse leggi e trasforma le presunte prove d’accusa in materiali segreti nel caso dei Cinque antiterroristi cubani condannati, ha denunciato Olga Salanueva in una dichiarazione per il canale di televisione Russia Today, in versione spagnola. La moglie di René ha descritto le condizioni disumane d’isolamento a cui sono sottoposti gli antiterroristi dell’Isola.

 

Inoltre ha affermato che: “Adesso abbiamo un appello basato sull’innocenza dei nostri compagni, con nuovi elementi come il fatto che la stampa e i principali quotidiani furono incaricati di coprire il caso, pagati dal Governo degli Stati Uniti.

 

La stampa è stata un elemento che in un ambiente nemico di Cuba, com’è Miami, dove si è svolto il processo, ha contribuito a trasformare in spie gli antiterroristi cubani.

 

Olga Salanueva ha riferito alcuni dettagli del momento in cui René è uscito dalla prigione dopo 13 anni di dura reclusione, per ricadere nel regime di libertà vigilata che lo obbliga a rimanere in territorio nordamericano per altri tre anni.

 

“Qualsiasi persona, quando ha scontato una condanna e non deve nulla nessuno, la lasciano tornare a casa in pace, ma questo non è avvenuto con Renè ed io non posso andare vederlo negli Stati Uniti”, ha affermato.

 

Il marito di Olga è stato condannato in un processo manipolato a Miami, assieme a Gerardo González, Antonio Guerrero, Fernando González e Ramón Labañino, conosciuti mondialmente come i Cinque.

 

La compagna di René ha detto che gli statunitensi hanno violato le loro stesse leggi, perchè i prigionieri possono restare un massimo di 60 giorni nelle camere d’isolamento preparate per i casi d’indisciplina, ma i Cinque vi sono stati rinchiusi per 17 mesi, ha ricordato.

 

“I prigionieri che rinchiusi nel detto ‘Buco’, quando li vanno a visitare i familiari, li fanno uscire, ma nel caso di Renè dissero che le bambine (le due figlie), non potevano andare là nè lui poteva uscire dal ‘buco’, e nessuno mai ha potuto provare che in qualsiasi forma gli Eroi cubani sono stati un pericolo per la sicurezza degli Stati Uniti.

 

Questi uomini sono lì perchè il governo nordamericano non accetta di collaborare con Cuba nella lotta contro il flagello mondiale e nemico di tutti: il terrorismo appunto.