Tegucigalpa - giovedì 17 marzo
2011
Un pacifico presidio di migliaia di persone trasformato questo
giovedì in un inferno di gas lacrimogeni. E’ la risposta del
regime del signor Porfirio Lobo agli insegnanti che continuano a
lottare per difendere i loro diritti, revocati dal regime di
Lobo e dal Congresso Nazionale.
Migliaia di docenti, donne, uomini, giovani, studenti, operai,
contadini e noi giornalisti siamo stati brutalmente aggrediti
dalla polizia preventiva e dal Comando Cobra nella capitale
Tegucigalpa. Ma anche in città come Danli, Paraìso e Comayagua
vi sono state aggressioni da parte di uomini in divisa. A
Comayagua 22 manifestanti arrestati e picchiati, ed uno di essi
è stato vittima d’una pallottola sparata da un’arma di grosso
calibro, afferma Jaime Rodríguez, presidente dell’ordine degli
insegnanti COPEMH. Secondo Radio Globo a Tegucigalpa sono state
arrestate 27 persone.
“Avevamo concordato con Mario Chamorro (Delegato e capo della
Polizia Metropolitana, Distretto Centrale) di concludere le
nostre azioni a mezzogiorno e mezza. Mancavano dieci minuti,
quando hanno cominciato a sparare le bombe, dice Gerardo
Serrano, membro della direzione dell’Ordine dei Professori
dell’Educazione Secondaria dell’Honduras COPEMH.
Bebè
colpita dai gas
E mentre stiamo intervistando il leader degli insegnanti,
appoggiati da due autoblindo i Cobra si scagliano per la seconda
volta in questa giornata contro i maestri, aderenti all'Istituto
Nazionale di Previdenza Sociale dell’Istruzione (INPREMA). I gas
rendono impossibile il respiro. L'ispettore di Polizia
Preventiva, Daniel Molina, capeggia il letterale bombardamento
con gas di ogni genere. Sulle cartucce delle granate, le
istruzioni stampate dicono chiaramente che sono altamente
pericolose e tossiche per l'essere umano. Ma si vede che Molina
“ci si trova a suo agio” e mentre il suo assistente gli passa
granata dopo granata a suo comando, lui le spara direttamente
verso l'interno di Inprema.
Una granata irrompe attraverso il duro vetro al secondo piano
del nuovo edificio di Inprema e si vede il fumo dei gas venir
fuori dal buco largo circa dieci centimetri.
Pochi minuti dopo vediamo uscire donne e uomini e un maestro che
porta in braccio una bebè di tre mesi, Anaí Cristela López
Murillo con sua sorella maggiore, Nicy Lidebeth López Murillo.
La piccola sta vomitando.
Ma a Molina, a Chamorro, agli altri comandanti di polizia non
importa, perchè di oggi attaccano una terza volta gli insegnanti
ed il popolo che li sta appoggiando in difesa dell'istruzione
pubblica. E quando cade la notte una maestra informa, attraverso
Radio Globo, che l’edificio di Inprema è stato militarizzato.
I golpisti
hanno saccheggiato i fondi pensionistici
Secondo Jaime Rodríguez, dopo il colpo di stato del 28 giugno
2009, il primo regime di fatto di Roberto Micheletti ha
saccheggiato Inprema per una somma di quasi 5000 milioni di
lempiras, equivalente pressappoco a 250 milioni di dollari. Un
personaggio chiave a supporto di quel regime fu Vilma Morales,
ex presidentessa della Corte Suprema di Giustizia.
È la stessa persona che ora sarà a capo di una commissione che,
a quanto pare, esaminerà la situazione interna di Inprema,
istituto che si occupa dei prestiti e delle pensioni degli
insegnanti honduregni. O, come dicono Rodríguez e i maestri: “I
responsabili di un crimine ritornano sempre sul luogo del
delitto” e aggiungono che, nel caso di Morales, è per coprire il
furto ad Inprema. E, per giunta, la signora Morales ora è anche
presidentessa della Commissione Nazionale di Banche e
Assicurazioni (CNBS)
Andare in pensione a 70 anni, quando muoio a 67,8?
Gli insegnanti pensionati sono estremamente preoccupati per il
loro futuro. La signora Morales propone di elevare l'età
pensionabile per tutti i dipendenti del pubblico impiego a 70
anni: l’effetto è quello d’uno schiaffo, dato che la speranza di
vita media della popolazione è di 69,37 anni, ovvero 67,81 per
gli uomini e 71,01 per le donne. Età media che per le classi
popolari è più bassa.
La proposta di Morales di posticipare la pensione è ancor più
incongrua, se si considera che “Solamente il 6,2% della
popolazione appartiene alla terza età (oltre i 60 anni). L'età
media della popolazione honduregna è di 20,7 anni. Nel Regno
Unito l'età media è di 40 anni!”, scrive l'editorialista Ricardo
Romero González su “La Tribuna” del 19 febbraio 2011.
Mentre Vilma Morales e “soci” della classe sociale cui
appartengono, muoiono a 80-90 anni per la vita ricca e comoda
che conducono, i muratori, i lavoratori, gli impiegati privati,
spesso costretti a doppi turni per raggiungere il salario
minimo, muoiono molto prima dei 70 anni previsti dalla “Suprema
Giustizia dell’Honduras”.
Scambiare
il bastone con una mitragliatrice
Quando possiamo respirare nuovamente, dopo essere stati vittime
di una “gassata” senza precedenti in Plaza Miraflores, passano
due maestre pensionate con gli occhi lacrimanti ed una afferma:
“Come mi sarebbe piaciuto che questo” e solleva il bastone “oggi
fosse stato una mitragliatrice, i “chepos” (poliziotti/Cobras),
non sarebbero stati tanto prepotenti!”
“Ma la lotta continua, oggi più che mai ci siamo resi conto che
è appena cominciata, contro questo regime terrorista”
sintetizza.
E’ questo il volto che voleva mostrare il ministro dei Diritti
Umani del regime del signor Lobo, in questo momento a Ginevra
alla Commissione dei Diritti Umani dell'ONU? La missione è
presieduta dalla segretaria di Giustizia e Diritti Umani Ana
Pineda, composta inoltre dal Pubblico Ministero per i Diritti
Umani Sandra Ponce, oltre ad altri funzionari.
Mentre oggi i poliziotti di Porfirio Lobo cercavano di
asfissiare una bebè, bambine, nonne, docenti, uomini e donne
pensionate di Inprema, il signor Lobo si è riunito con il
segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon, così servile agli USA,
per convincerlo che in Honduras tutto è tranquillo e dare così
l’immagine che l’Honduras deve riprendere il suo posto nella
OEA.
Daniel
Ortega assente alla riunione con Lobo
Il grande assente è stato Daniel Ortega, presidente del
Nicaragua, che non ha assistito alla riunione con Ban Ki-moon, e
così pure neanche il cancelliere nicaraguense, Samuel Santos. Il
Nicaragua è l'unico paese centroamericano che non ha ristabilito
relazioni diplomatiche col regime di Lobo, il quale ha deciso di
ritirare le sue ambasciate dei paesi dell’ALBA e dalla grande
maggioranza di quelli di UNASUR, paesi sudamericani che
considerano il governo di Lobo illegittimo e prolungamento del
colpo di stato.
Dick e Mirian Emanuelsson
VIDEO-REPORTAGE della repressione (6.30 min.): http://vimeo.com/21181376
VIDEO-REPORTAGE (7 min.) Gli insegnanti/prigionieri politici di Lobo nel posto di polizia della Colonia Kennedy: http://vimeo.com/21183278
LINK: http://dickema24.blogspot.com/2011/03/videoreportajehonduras-una-represion.html
Tradotto da Adelina Bottero