Il presidente Evo Morales ha messo in risaltato la dignità dei boliviani, ed una mostra di questa qualità indicando il lavoro svolto dalla Forza d’Impegno Congiunto (FTC), che ha compiuto da pochi giorno 13 anni dalla sua creazione.

 

In una cerimonia che si è svolta a Chimoré, Morales ha ricordato che prima l’ambasciata degli Stati Uniti amministrava e dirigeva l’interdizione degli stupefacenti o lo sradicamento delle coltivazioni eccedenti di foglie di coca.

 

Inoltre ha sottolineato l’abnegata missione dei soldati della FTC nello sradicamento, assieme ai produttori della millenaria pianta, con il rispetto dei diritti umani.

 

Evo Morales ha detto che in Bolivia sono stati smantellati gruppi associati al narcotraffico, che comprendevano cittadini di altri paesi tra i quali la Colombia e Messico.

 

Il capo dello Stato Plurinazionale ha lodato il fatto che attualmente la FTC ha superato i novemila ettari di sradicamento delle coltivazioni illegali di coca, cioè cinquemila più di quanto stabilito dagli organismi internazionali.

 

Lo statista ha respinto i rapporti di Washington che accusano la Bolivia di una presunta scarsa collaborazione nell’affrontare il narcotraffico ed ha criticato i mezzi di comunicazione della destra, che fanno eco alle calunnie contro la sua amministrazione.

 

Il Presidente ha affermato che continuerà il processo di depurazione delle fila della Polizia Nazionale, alludendo al caso dell’ex generale René Sanabria, detenuto nel febbraio ultimo a Panama e trasferito negli Stati Uniti, dov’è stato processato per i suoi vincoli al narcotraffico.

 

Morales ha incitato i capi delle Forze Armate e della Polizia a dare dignità ai boliviani e apportare nella lotta contro il flagello del traffico delle droghe.

 

La FTC ha sradicato in quest’anno 90195 ettari di coltivazione eccedente di foglie di coca e in 10000 operativi le Forze Speciali di Lotta contro il Narcotraffico (FELCN) hanno sequestrato - sempre nel 2011 - 28,4 tonnellate di cocaina e 382 tonnellate di marijuana.