Di recente in Honduras si sono verificati attacchi ai giornalisti, in particolare durante i due giorni della conferenza volta a promuovere gli affari, cui hanno partecipato il magnate messicano Carlos Slim e l'ex presidente colombiano Álvaro Uribe, entrambi operando come fondamentali portavoce dell'iniziativa del regime di Pepe Lobo e del Dipartimento di Stato USA.
Un cameraman di TV Globo, Udiel Gudiel Rodriguez, è stato vittima di un pestaggio mentre dava copertura ad un atto repressivo nelle vicinanze della conferenza, all’Università pubblica della Valle di Sula. Il cameraman seguiva da vicino la repressione, quando un agente di polizia notò la sua presenza e col randello in mano cominciò a bastonare il giovane, e secondo vari testimoni, all'atto si unirono almeno quindici agenti che continuarono il pestaggio, togliendogli la telecamera e trascinandolo per terra.
Giorni prima, Udiel era stato aggredito a Tegucigalpa mentre riprendeva le manifestazioni della resistenza honduregna. In quell'occasione fu minacciato dai poliziotti: “Ti spelleremo vivo”; di fronte a tale aperta minaccia il cameraman presentò formale denuncia al COFADEH.
D’altro canto la collaboratrice di Radio Uno, Silvia Ardón, denuncia che, mentre cercava informazioni riguardo alle persone arrestate durante la conferenza, è stata aggredita da agenti della Polizia Nazionale. Nei giorni precedenti il direttore di quella stessa radio, Arnulfo Aguilar, subì un tentato assassinio in casa propria. Aguilar godeva già di misure cautelari grazie alla Corte Interamericana dei Diritti Umani, viste tutte le analoghe situazioni patite da lui e dai suoi collaboratori negli ultimi mesi.