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Nuestra America -Plan condor

 

Importanti rivelazioni nell’Incontro

sull’Operazione Condor
Non dimenticare, non perdonare

 

28.03.11 - www.granma.cu

 

Il Primo Incontro Latinoamericano per la Memoria, la Verità e la Giustizia-Operazione Condor è terminato alcuni giorni a Buenos Aires  con importanti rivelazioni e denunce, ha valutato la scrittrice e giornalista  argentina Stella Calloni.

 

L’autrice di "Operazione Condor: Patto criminale" ha sottolineato in modo speciale la presentazione del procuratore argentino  Miguel Osorio, che ha stimato in 2700 i detti “voli della morte” realizzati  tra il 1976 e il 1978 dalla dittatura militare.

 

“Non sono cifre definitive, perchè ci possono essere state altre incursioni di quel tipo a noi sconosciute”, ha chiarito la Calloni, che ha indicato che non è possibile nemmeno stabilire il numero approssimato delle vittime di quella pratica di sterminio.

 

L’incontro  convocato dal deputato nazionale Remo Carlottto, ha permesso  inoltre di ascoltare le denunce formulate da Jorge Auat, procuratore generale del Unità di Coordinamento e Proseguimento  delle cause per violazione dei diritti umani della Procura Generale della Nazione .

 

“Auat – ha dichiarato Stella Calloni, dialogando  con Prensa Latina- ha denunciato i gravi problemi che danneggiano la giustizia argentina, nel giudizio dei repressori dell’ultima dittatura militare e che si riflettono nel ritardo in alcuni caso e nella manipolazione dei processi in altri casi”.

 

L’Incontro Latinoamericano por la Memoria, la Verità e la Giustizia ha contato sulla partecipazione dei rappresentanti delle Commissioni Legislative dei Diritti umani di Uruguay, Cile y Argentina, ex prigionieri politici e avvocati querelanti nelle cause di crimini di lesa umanità.

 

Tra le personalità che hanno partecipato alla riunione di due giorni, il giurista del Paraguay, Martín Almada, che scoperse gli archivi del Piano Condor in questa nazione, lo storico dirigente brasiliano  Jair Krischke, il suo conterraneo   Joao Vicente Goulart, figlio dell’ex presidente Joao Goulart, assassinato nell’esilio nell’ambito dell’Operazione Condor, e il dottor Alberto Espinoza, avvocato delle cause per crimini di lesa umanità che si stanno svolgendo in Cile.