Nuestra America - Ecuador |
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Un vero cambio d’epoca |
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18.06.11 - Odalys Troya www.granma.cu
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Il presidente dell’Ecuador, Rafael Correa, ha segnalato che quest’anno si è fatto molto per la crescita del paese verso lo sviluppo e l’indipendenza, ed anche se ha riconosciuto che resta molto da fare, le cifre e i successi in diverse aree e ambiti d’azione riflettono chiaramente che: “Stiamo vivendo un processo libertario, che marca un vero cambio d’epoca”, ha sottolineato. Correa, dopo aver presentato la sua relazione all’Assemblea Nazionale, ha sottolineato che uno dei risultati più positivi della Rivoluzione Cittadina è il recupero assieme alla trasformazione dello Stato. “Stiamo trasformando uno Stato borghese in uno veramente popolare, per il bene comune, per il bene delle grandi maggioranze”, ha detto ed ha assicurato che lo si sta facendo senza ingenuità e senza negare l’esistenza del settore capitalista moderno e del mercato. “Al contrario, il Governo sta convocando gli imprenditori di buona volontà, perchè si uniscano in questo compito di far avanzare il paese. Con la forza del mandato popolare, si realizza anche un lavoro costante e professionale nelle distinte aree relazionate con la sicurezza cittadina, dato che la riforma della giustizia è vincolata alla sicurezza, già che sono intimamente legate”, ha detto. Il presidente dell’Ecuador ha risaltato che la cittadinanza chiede trasformazioni profonde che si devono riflettere nell’accesso alla giustizia. Su questa base ha chiamato all’unione i settori del paese per, tutti insieme, costruire la Patria Nuova. Correa ha ricordato, tra gli altri punti del suo rapporto, che la stampa deve lavorare in funzione della verità e rispettare l’onore delle persone. Ha severamente giudicato chi in nome della libertà d’espressione denigra e mente, ed ha aggiunto che il Governo dell’Ecuador è il primo a difendere la verità.
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