Nuestra America - Haiti |
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Ex presidente Aristide tornerà ad Haiti con un passaporto diplomatico |
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8.02.11 - Sinay Céspedes Moreno www.granma.cu
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Il governo di Haiti ha emesso un passaporto diplomatico che permetterà all’ex presidente Jean Bertrand Aristide di ritornare in qualsiasi momento in questo paese.
Il documento ufficiale, concesso dal Ministero degli Interni, è stato approvato dal Ministero degli Esteri, dopo un sollecito dei rappresentanti legali dell’ex capo di Stato.
Come hanno indicato i giornali locali, Aristide, che risiede in Sudafrica dal 2004, quando fu vittima di un colpo di stato, potrà ritornare quando lo desidererà.
L’ex presidente ha dichiarato le sue intenzioni di ritornare a Port au Prince per appoggiare la ricostruzione di questa nazione devastata parzialmente dal terremoto del gennaio del 2010. In una dichiarazione dello scorso 20 gennaio, Aristide ha chiarito che il suo unico interesse è collaborare per migliorare l’educazione.
Maryse Narcisse, portavoce di Aristide, ha detto che il suo ritorno potrà avvenire in qualsiasi momento.
La sua domanda d’attualizzazione del passaporto è avvenuta pochi giorni dopo il ritorno in Haiti dell’ex dittatore Jean Claude Duvalier, che si trova in Haiti dal 16 gennaio.
Al suo ritorno, Baby Doc, come si conosce Duvalier, è stato accusato per atti di corruzione, occultamento di risorse e crimini di lesa umanità, commessi durate la sua amministrazione dal 1971 al 1986.
L’ex dittatore è ritenuto responsabile della morte di migliaia di persone, uccise dai detti Tonton Macute, un corpo di repressione incaricato di frenare tutti coloro che si opponevano al suo regime.
Il ritorno di Aristide costituisce un altro fattore che potrebbe incrementare le tensioni politiche nel paese, dove il presidente René Preval conclude oggi il suo mandato, ma resterà in carica sino a che ci sarà un successore.
Dopo le discusse elezioni realizzate lo scorso 28 novembre e una seconda giornata prevista per il 20 marzo, grazie ad una legge, estenderà la sua gestione per altri 90 giorni. |
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Haiti: c’è un piano statunitense per impedire il ritorno di Aristide |
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26.01.11 - Sinay Céspedes Moreno www.granma.cu
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La Commissione Permanente di Mobilitazione di “Famiglia Lavalás”, la formazione politica dell’ex presidente haitiano Jean Bertrand Aristide, denuncerà oggi il governo statunitense, che, a suo giudizio, sta manovrando per impedire il ritorno nel paese dell’ex capo di Stato.
I rappresentanti di questa istanza hanno organizzato una veglia davanti agli uffici dell’ambasciata degli USA, per chiedere a Washington di facilitare il ritorno di Aristide, in accordo con il quotidiano digitale Haiti Libera.
Familia Lavalás sostiene che la Casa Bianca deve intercedere adesso, così come fece quando si alleò alla Francia e al Canada per incentivare il colpo di Stato contro Aristide, nel febbraio del 2004.
"È naturale che gli Stati Uniti siano coinvolti nel suo ritorno, dato che sono stati i primi responsabili della sua rimozione come capo di Stato”, ha affermato Ansyto Felix, portavoce della Commissione.
I seguaci del deposto governante nell’occasione ricorderanno che la Costituzione Haitiana non riconosce l’esilio ed inoltre hanno criticato fortemente l’atteggiamento dell’ amministrazione nazionale, che ha permesso il ritorno pacifico a Port au Prence dell’ex dittatore Jean Claude Duvalier, dopo 25 anni d’assenza.
Duvalier è giunto in Haiti lo scorso 16 gennaio, proprio ora che si deve effettuare la seconda giornata delle elezioni presidenziali in questo impoverito paese.
Dopo il suo ritorno sono state presentate varie denunce contro di lui, per corruzione, appropriazione indebita di fondi e crimini di lesa umanità durante il suo mandato, che durò dal 1971 al 1986.
In una dichiarazione alla stampa, l’ex dittatore si è limitato ad affermare che vuole aiutare Haiti, e si è scusato con coloro che furono danneggiati durante il suo governo, ma è stato fortemente criticato dai nazionali e dalle istanze straniere. |
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Rifiutano il rinnovo del passaporto all’ex presidente Aristide |
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19.01.11 - Sinay Céspedes Moreno www.granma.cu
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Le autorità haitiane hanno negato il rinnovo del passaporto all’ex presidente Jean Bertrand Aristide per ritornare ad Haiti, paese sorpreso dalla visita inaspettata dell’ex dittatore Jean Claude Duvalier.
Brian Concannon, direttore dell’Istituto per la Giustizia e la Democrazia in Haiti, ha avvertito che con questo rifiuto terminano i meccanismi per un possibile ritorno di Aristide, in maniera legale.
Come ha affermato l’avvocato, l’ex presidente ha il diritto di ritornare, ed ha criticato il fatto che all’ex dittatore Jean Claude Duvalier, che si trova a Porta au Prince da domenica 16, sì che gli hanno rinnovato il passaporto nel 2005.
In un’intervista divulgata recentemente dal quotidiano Haití Libre, Aristide ha affermato che ama il suo paese e vorrebbe ritornare.
L’Ex presidente, esiliato a forza per un colpo di Stato nel 2004, ha responsabilizzato il governo degli Stati Uniti per il suo sequestro, che lo portò dapprima in Giamaica e poi in Sudafrica, dove vive ora con la sua famiglia.
Anche se manca de sei anni da Haiti, Aristide gode sempre di molte simpatie tra la popolazione, che in molte manifestazioni ha reclamato il suo ritorno.
Se tornasse nel paese, dove regna l’instabilità dopo le discusse elezioni presidenziali avvenute il 28 novembre scorso, si potrebbe acuire la situazione interna.
I risultati definitivi della votazione non sono ancora stati annunciati e la presenza dell’ex dittatore Duvalier rende ancora più torbida la situazione politica nazionale.
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