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Il traduttore si scusa per gli errori

 

 

Uniti saremo inconquistabili, ha

detto Chávez a Buenos Aires

 

 

 

30.03.11 - Moisés Pérez Mok www.granma.cu

 

 

Il presidente venezuelano, Hugo Chávez, ha insistito nell’importanza di rafforzare l’integrazione regionale e creare nuovi spazi per consolidare l’America del sud come un grande territorio di pace perchè: “Uniti saremo inconquistabili!”, ha affermato.

 

Chávez ha detto queste parole al termine di una riunione con la presidentessa argentina, Cristina Fernández, nella quale hanno passato in rivista i numerosi accordi bilaterali in marcia, nelle sfere politica, economica e sociale.

 

Il presidente del Venezuela ha detto di sentirsi molto contento dei risultati dell’incontro “che è stato carico d’affetto e d’analisi”.  Poi ha annunciato la firma di nuovi accordi con l’Argentina che daranno la possibilità di rinforzare l’asse Caracas - Buenos Aires e aprire nuovi spazi al consolidamento del Sudamerica, come una zona di pace, con grandi capacità per dare soluzioni ai conflitti.

 

“Non vogliamo che fattori estranei alla nostra regione vengano ad alterare la pace qui”, ha sottolineato il visitatore che ha elogiato anche la recente ratificazione del Trattato  Consuntivo dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR).

 

Cristina Fernández ha coinciso nel definire molto buona la riunione, ed ha lodato il piano di costruzione di due milioni di case, piano tracciato con il governo bolivariano.

 

“È molto importante l’entrata in vigore dell’11 marzo, ha detto, di UNASUR” ed ha segnalato la capacità dimostrata da questo blocco per risolvere con civiltà, nella cornice del diritto internazionale, situazioni molto complicate, accadute nella regione.

 

“Mentre il mondo che si crede civilizzato risolve molte questioni con le bombe, in America del sud abbiamo utilizzato la diplomazia e il dialogo per dare soluzioni ai problemi”, ha dichiarato.

 

Al termine delle dichiarazioni, lette nella Casa Rosada, Chávez  la Fernández hanno raggiunto i cantieri navali di  Tandanor, nella Costanera Sur porteña, dove il Venezuela ha investito importanti risorse per potenziare un’impresa di trasporto fluviale.

 

Il presidente venezuelano, al suo arrivo, ha detto d’essere molto interessato nel seguire la costruzione in Argentina di queste navi, che vanno dalle piccole e medie, alle grandi navi cisterna per il petrolio e che si costruiscono nei cantieri navali Río Santiago.