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Il traduttore si scusa per gli errori

 

 

Grazie alla prevenzione, il colera

in Venezuela non fa vittime
 

 

 

29 gennaio 2011 - Odalys Troya www.granma.cu

 

La ministra di Salute, Eugenia Sader, ha confermato che 450 persone in Venezuela erano portatrici del vibrione del colera, che tra loro 112 hanno presentato la malattia e sono stati assistiti con i prodotti corrispondenti.

 

"Per proteggere la popolazione  venezuelana abbiamo  destinato il trattamento d’elezione con i protocolli internazionali, non solo nei  centri di salute pubblica, ma anche in quelli  privati", ha assicurato la ministra Sader, spiegando che la concentrazione dei casi è  stabilita in cinque cliniche private a  Caracas, e che  il personale di queste  istituzioni è agli ordini delle indicazioni del Ministero di Salute per il cerchio  epidemiologico.

 

“Tra tutti gli assistiti solo cinque sono ancora ricoverati, ma già pronti per tornare a casa”, ha detto.

 

“Tutte le persone colpite dalla malattia, ha precisato in un’intervista con la Venezolana de Televisión, avevano partecipato ad una festa lo scorso 22 gennaio in  Repubblica Dominicana”.

 

La ministra ha richiamato tutti coloro che hanno partecipato a quella festa ed hanno mangiato cibi  vari, ad andare a fare un controllo presso le istituzioni sanitarie,  perchè il batterio del colera ha un forte indice di mortalità per le persone che non ricevono le cure del caso.

 

“Si tratta di contagi, perchè tutti i pazienti incontrati sino al momento, a Caracas e nello Stato di Lara, sono stati infettati fuori dal paese e nello stesso ambiente”, ha spiegato.

 

Il rappresentante dell’Organizzazione Panamericana della Salute  (OPS), George Jenkins, ha aggiunto che l’attuale contagio in Venezuela, proveniente dalla Repubblica Dominicana, è relazionato con l’epidemia di Haiti.

 

“Sono tre i paesi con casi di colera attualmente: Haiti, Repubblica Dominicana e ora il Venezuela, con questi  450 casi importati”.

 

Jenkins ha detto che la OPM ha registrato in Haiti 209034 casi, 4030 morti e in Repubblica Dominicana sono stati contati 244 casi alla metà di gennaio con un solo morto.

 

Il funzionario della OPM ha segnalato l’operato del  Ministero di Salute in Venezuela di fronte all’eventualità – che si è presentata - perchè si era gia preparato e grazie a questo i casi sono stati identificati e curati.

 

Inoltre è stata sottolineata l’importanza d’applicare al massimo le misure igieniche, soprattutto nella preparazione e nel consumo di alimenti, per evitare il contagio del vibrione del colera.