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Venezuela: la
Legge contro |
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17.05.11 -
www.granma.cu (pl)
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I movimenti sociali del Venezuela presenteranno il 31 maggio, all'Assemblea Nazionale, un nuovo disegno di legge contro il silenzio e l'oblio, un'iniziativa che permetterà di perseguire i colpevoli di crimini del passato.
La deputata del Parlatino e leader socialista, Marelis Perez, citata dal quotidiano Ciudad CCS, ha dichiarato che la consegna del testo di Legge al Parlamento avverrà con una mobilitazione popolare che raggiungerà la sede del Palazzo Legislativo di Caracas.
“La legge redatta dal popolo organizzato con il sostegno del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), vuole far saldare i debiti dello Stato per le violazioni dei diritti umani perpetrate da vari governi reazionari nel paese”, ha detto.
La Perez ha partecipato alla riunione generale del Fronte dei Familiari e degli Amici degli Scomparsi, un movimento – tra gli altri - impegnato a denunciare alla giustizia i responsabili di omicidi e di torture durante gli anni ‘60, ‘70 e ‘80 del secolo scorso.
“Non possiamo dimenticare o lasciare impuniti casi come quelli degli attivisti rivoluzionari Noel Rodriguez, Luis Hernandez, Felipe Malaver, Alberto Lovera o Victor Soto (fratello dell'attuale presidente dell'Assemblea Nazionale, Fernando Soto)”, ha detto.
“I venezuelani hanno il diritto di sapere cos’è successo allora. Più di un migliaio di connazionali sono scomparsi e la gente deve sapere la verità su questi crimini, perché si faccia giustizia. Questa non è una vendetta”, ha detto.
In recenti dichiarazioni a Prensa Latina, il deputato del PSUV, Braulio Alvarez, ha sottolineato questa Legge Contro il Silenzio e l'Oblio, e l’ha definita un tentativo per far risarcire i danni morali provocati dai governi dei partiti Accion Democratica e Copei.
“Questa iniziativa permetterà d’indagare e perseguire coloro che tra il 1960 e il 1980 hanno versato nel nostro paese il sangue di giovani, operai e contadini che lottavano per un mondo migliore, con la loro feroce repressione ”, ha esposto.
La nuova Legge è inserita tra le 28 norme previste nel calendario legislativo della gestione parlamentare del 2011.
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