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Appello della Rete delle Reti in Difesa dell’Umanità |
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9.03.11 - www.granma.cu
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Nella Casa dell’Alba a L’Avana, la mattina di giovedì 10, è stato diffuso l’appello “Per la pace e contro l’intervento straniero in Libia”.
Il testo è stato firmato inizialmente da 260 personalità di 35 paesi, tra le quali István Mészáros, Alfonso Sastre y Pablo González Casanova.
In rappresentanza degli intellettuali cubani che hanno sostenuto questa iniziativa della Rete delle Reti in Difesa dell’Umanità, Eduardo Torres Cuevas, Premio Nazionale di Scienze Sociali, ed i giovani creatori Luis Morlote Rivas, realizzatore audiovisivo, e Jaime Gómez Triana, teatrologo, che hanno parlato con la stampa.
Il testo dell’Appello, che è stato diffuso simultaneamente a Caracas, Buenos Aires e L’Avana, è il seguente:
PER LA PACE E CONTRO L’INTERVENTO STRANIERO IN LIBIA
Negli ultimi due mesi un’ondata di proteste popolari ha scosso vaste regioni del mondo arabo, in Medio Oriente e nel nord dell’Africa.
La giusta indignazione degli oppressi si è trasformata in cambi rivoluzionari che i poteri egemonici mondiali tentano di manipolare, con perfidia e opportunismo.
L’intromissione imperiale è particolarmente indegna a proposito delle complesse circostanze che sta vivendo la Libia, mentre le grandi corporazioni mediatiche competono per legittimare la già annunciata occupazione.
Gli intellettuali, artisti e combattenti sociali della Rete in Difesa dell’Umanità, dichiarano che la delicata situazione interna che oggi vive il popolo della Libia dev’essere risolta in forma pacifica, nello stretto rispetto della sua auto-determinazione, senza ingerenze straniere e garantendo l’integrità del suo territorio.
Sosteniamo l’iniziativa di pace e unione del Consiglio Politico dell’ALBA-TCP di creare una "Commissione Internazionale Umanitaria per la Pace e l’integrità della Libia", proposta dal Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela, Hugo Chávez.
Respingiamo la mobilitazione dei militari della NATO e le affermazioni per l’intervento del Governo e delle forze armate degli Stati Uniti.
Siamo solidali con il popolo della Libia, sicuri che sia il solo portatore delle soluzioni che contribuiranno a costruire la stabilità e la pace in questo paese nordafricano”.
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