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IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI

 

Accademico nordamericano denuncia il degradante regolamento per poter viaggiare a Cuba

 

14 luglio 2011 - Octavio Borges Pérez www.granma.cu (ain)

 

L’accademico nordamericano Félix Masud Piloto ha preferito non partecipare ad un Foro internazionale in Cuba che sopportare il degradante regolamento che impongono nel suo paese per viaggiare a Cuba.

 

In una nota inviata agli organizzatori del Colloquio ‘Identità Culturali e presenza latina negli Stati Uniti’, che è iniziato mercoledì 13 nella Casa de las Américas, a L’Avana, Masud Piloto ha affermato che il Governo di Barack Obama ha deluso tutti coloro che aspiravano ad una normalizzazione dei vincoli con Cuba.

 

"Washington ha mantenuto, e in alcuni casi ha indurito le regole stabilite dall’ex presidente George W. Bush", ha affermato l’accademico, segnalando che a questo si sommano quelle recenti imposte dalla DePaul University, dove lui lavora, definite denigranti e che proibiscono ogni contatto con i familiari in Cuba, d’esigere la presentazione di ricevute per tutte le spese e l’obbligo di parlare con gli avvocati dell’istituzione prima e dopo il viaggio, tra le varie imposizioni.

 

Direttore del Centro di Studi Latini della citata università, Masud Piloto ha meritato l’elogio della critica per il suo saggio ‘Da esiliati benvenuti a immigranti illegali’.