Gli esperti USA Thaddeus McBride y Mark
Jensen, hanno scritto un articolo in cui analizzano l'aggressività con cui l'OFAC
(Office of Foreign Assets Control) ha affrontato un'indagine per penalizzare la
banca statunitense JP Morgan Chase, che ha stabilito rapporti con i paesi della
chiamata lista nera, in particolare con Cuba.
Secondo i ricercatori, gli 88,3 milioni dollari convenuti tra l'ufficio
governativo e la società erano una sanzione "eccessiva" rispetto ad altre
sanzioni imposte ad altre società che commerciarono con altri paesi e
presumibilmente commisero mancanze più gravi.
Nel testo pubblicato nel sito web governmentcontractslawblog.com
sottolineano la "perseveranza" dell'OFAC nel monitoraggio delle violazioni. In
relazione ai rapporti con Cuba, l'OFAC non contenta delle rivelazioni confessate
da parte dell'istituzione, ha inoltre ricevuto informazioni da un altro istituto
finanziario USA (non è chiaro il modo in cui la OFAC ha ricevuto dette
informazioni). La stampa inoltre rileva che, rispetto ad una citazione
amministrativa che l'OFAC ha emesso al riguardo, le indagini dell'agenzia sono,
almeno in parte, "basate sulla comunicazione con una entità finanziaria di
terzi".
A quanto pare, almeno un istituto finanziario ha fornito informazioni che l'OFAC
ha utilizzato per approfondire la questione. Tale interscambio di informazioni è
un segnale che, soprattutto data la interconnessione del sistema finanziario
inclusa la presentazione di relazioni di routine da parte delle istituzioni
finanziarie, può aiutare l'OFAC ad identificare altri obiettivi.
I ricercatori hanno messo in evidenza la continua supervisione del rispetto
delle politiche e procedure interne dell'ente, nel caso di Cuba. Sebbene in
altri accordi si sia stabilita una revisione periodica o annuale, l'obbligo si
supervisione, in corso in questo accordo, sembra essere poco comune ed è un
segnale che può essere un requisito che l'OFAC imponga più frequentemente in
futuro.
Questo accordo con JP Morgan Chase è particolarmente importante
"dall'aggressione con cui l'OFAC ha affrontato questo problema". Inoltre, l'OFAC
ha adottato specifici e negativi pareri sul programma di adeguamento della banca
e sembra che si sia basata su detti pareri per imporre questa sanzione estrema.
L'accordo è un importante segnale che l'OFAC, come lo sceriffo buono del west,
farà rispettare la legge del sindaco - leggi il blocco sistematico di tutti i
"paesi problematici" - manu militare.
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