IL TRADUTTORE SI SCUSA PER GLI ERRORI |
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Il Congresso USA ratifica
la politica contro Cuba |
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17 dicembre 2011 - www.granma.cu pl
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Il Congresso degli Stati Uniti ha bocciato una proposta legislativa che avrebbe facilitato a Cuba l’acquisto di merci statunitensi.
Leader nel Capitolio nordamericano, messi sotto pressione da deputati conservatori d’origine cubana, hanno accordato d’eliminare l’iniziativa presentata dalla rappresentante repubblicana Jo Ann Emerson per rendere più flessibili i pagamenti che oggi si devono fare in contanti e anticipati.
Un emendamento del Congresso degli Stati Uniti aveva approvato la vendita di alimenti a Cuba, come eccezione, dopo l’impatto di alcuni uragani sull’Isola nel 2001.
La misura ha mantenuto intatto il blocco economico, commerciale e finanziario contro Cuba che Washington ha stabilito più di mezzo secolo fa con un costo per i cubani superiore ai 975000 milioni di dollari.
Fonti del Congresso hanno sostenuto che l’emendamento Emerson è stato cancellato per l’esigenza della destra, come compenso per l’eliminazione dell’acapite incluso nella legge di bilancio per limitare i viaggi e per le rimesse di denaro dei cubani residenti negli USA, al loro paese d’origine.
Il rappresentante José Serrano, democratico per Nueva York e membro del Comitato d’Assegnazione della Camera, ha segnalato che le restrizioni proposte dal congressista repubblicano Mario Díaz-Balart sono state solo l’ultimo ostacolo nei negoziati sul progetto di legge generale per le spese del 2012 . |
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Ritirato l’emendamento per ridurre i viaggi dei cubano-statunitensi nell’Isola |
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16 dicembre 2011 - www.granma.cu
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I negoziatori del Congresso degli Stati Uniti hanno firmato un accordo sulla spesa per le agenzie federali di 1000 milioni di dollari, (un bilione) 28 ore prima del termine che avrebbe provocato una chiusura parziale del governo.
Dopo aver abbandonato la proposta di restrizione dei viaggi a Cuba dei cittadini cubano- statunitensi e una disposizione di minor importanza relazionata alla supervisione delle operazioni finanziarie, i membri della Camera dei Rappresentanti e i Comitati d’Assegnazione del Senato, hanno dato la loro approvazione finale al piano.
L’accordo a cui sono giunti dopo quattro giorni di negoziato era soggetto alla domanda del presidente Barack Obama di prorogare i tagli alle imposte in nomina che scadono alla fine di questo mese.
Lo corso novembre il Congresso aveva approvato il bilancio per le agenzie incaricate delle aree dell’agricoltura, commercio, giustizia, trasporto e casa, ma non aveva stabilito un consenso rispetto le priorità del bilancio ed aveva lasciato nell’aria nove progetti di legge sul bilancio per le agenzie federali.
Non è la prima volta che il Congresso ha dovuto ricorrere a misure temporanee per mantenere in funzione il Governo.
L’ultima volta che il Congresso ha approvato 12 progetti di legge di bilancio senza emergenza, è accaduto 15 anni fa. |
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Esigono dal Congresso USA di respingere il disegno di legge anticubano |
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15 dicembre 2011 - http://it.cubadebate.cu da Prensa Latina traduzione di Ida Garberi
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Organizzazioni a beneficio della flessibilità delle relazioni tra gli Stati Uniti e Cuba hanno chiesto al Congresso del paese settentrionale di respingere un progetto legale presentato dal rappresentante anticubano Mario Diaz-Balart, per limitare i viaggi ed invii all’arcipelago.
Tra gli oppositori all’idea c’è il Gruppo di Studi Cubano, composto principalmente da imprenditori originari dell’Isola e stabilitisi negli USA.
Kathy Castor, democratica di Tampa, ha chiamato i legislatori del suo partito e della formazione repubblicana incaricati di discutere il tema, ad eliminare la clausola, incorporata nel giugno passato ad un programma di spese del Tesoro.
Alla domanda si sono sommati altri difensori della normativa promossa dal presidente Barack Obama, nel 2009, per eliminare alcune restrizioni ai viaggi a Cuba, come all’invio di soldi ai familiari nella nazione caraibica.
La posizione pro Cuba si manifesta nel momento in cui il disegno di legge delle Spese che comprende questi ostacoli, è rimasto temporaneamente sospeso per dare priorità al dibattito di altre regolazioni considerate critiche e che devono essere approvate nei prossimi giorni.
Il piano di Diaz-Balart prevede ristabilire la norma imposta dall’ex mandatario George Bush nel 2008, che permetteva solo una visita a Cuba ogni tre anni, un importo totale di mille 200 dollari annuali per spedizioni di denaro e restringere il concetto di famiglia.
D’accordo con Mauricio Claver-Carone, direttore del Comitato di Azione Politica per la Democrazia Stati Uniti-Cuba, l’effetto pratico del progetto sarebbe lasciare i viaggi a L’Avana in uno solo nel 2012, poiché la Legge di Spese sarà vigente per il presupposto di un solo anno.
Secondo i mezzi locali, molte persone hanno chiamato a stazioni radiofoniche in spagnolo, a Miami, per esprimere appoggio ai viaggi illimitati ed hanno affermato che Washington non ha il diritto di vietare le visite ai loro parenti.
D’altra parte, un’inchiesta digitale di un blog anticubano rivelò che il 60% degli intervistati respinge il piano di Diaz-Balart, mentre il 35% l’appoggia.
Obama mantiene la sua posizione che segue compromesso con appoggiare i cubano-americani a mantenere la loro relazione con familiari a Cuba, senza restrizioni.
Il martedì scorso compagnie di voli noleggiati verso l’arcipelago realizzarono una mobilitazione per cercare di ostacolare l’approvazione dell’emendamento.
L’azione di Diaz-Balart fa parte delle politiche che storicamente si generano dagli Stati Uniti per colpire il popolo ed il governo cubani. |
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Il Congresso USA valuta un nuovo progetto legislativo contro Cuba |
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14 dicembre 2011 - www.granma.cu
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Il Congresso degli Stati Uniti analizza un progetto di legge che restringerà nuovamente i viaggi degli statunitensi e dei cubano-americani, oltre agli invii di rimesse a Cuba.
L’iniziativa, patrocinata dal rappresentante repubblicano per lo stato della Florida, Mario Díaz-Balart, è inclusa come parte della legge del bilancio federale per il 2012, attualmente sottoposta a discussione nella Camera dei Rappresentanti, ha segnalato il Chicago Tribune.
La misura pretende di re-instaurare le restrizioni approvate durante l’amministrazione di George W. Bush, come un solo viaggio ogni tre anno per i cubano americani per ragioni di "riunificazione familiare" e un limite di 1 200 dollari annuali per concetto di rimesse.
Si annullerebbe inoltre il presunto rilassamento delle sanzioni approvato dal presidente Barack Obama nel gennaio scorso, favorevole a permettere i viaggi accademici, religiosi, culturali o sportivi, cioè quello che l’ufficio ovale definisce “promozione del contatto persona a persona”.
La legislazione integra un progetto di legge di bilancio vantaggioso per il paese, con grandi possibilità d’approvazione delle due Camere, prima del 16 dicembre.
Il rappresentante democratico per New York, José E. Serrano, che si oppone a qualsiasi tipo di sanzione contro Cuba, ha assicurato che sta cercando di creare un consenso per fermare questa proposta. Le aggressioni legislative e istituzionali di Washington contro L’Avana si sono incrementate.
Nell’ottobre scorso, Ileana Ros-Lehtinen, dalla presidenza del Comitato delle Relazioni Estere della Camera dei Rappresentanti ha chiesto apertamente alla segretaria di Stado, Hillary Clinton, "azioni più forti contro il governo cubano".
Le dichiarazioni provocatorie della Lehtinen si sono sommate ad altre che nel 2011 e con lo stesso tono sono giunte dai congressisti più reazionari, nemici di Cuba: Marco Rubio, Bob Menéndez, David Rivera, Bob Graham e Bill Nelson, tra gli altri.
Costoro difendono le posizioni più dure del governo USA contro Cuba, soprattutto per quel che riguarda il rafforzamento del blocco economico, nel tentativo d’affogare le finanze e il settore bancario dell’Isola e di frenare l’espansione petrolifera cubana.
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