HOME CRONOLOGIA

Il traduttore si scusa per gli errori

 

14 marzo: Giorno della stampa cubana


I professionisti della stampa siamo 

fedeli al legato della Patria

 

 

14.03.11 - Wilmina Chapman Peralta www.granma.cu

 

 

L’Eroe Nazionale di Cuba, José Martí, disse il 14 marzo del 1892 “Per unire e amare, e per vivere con la passione della verità nasce questo giornale”.

 

Questa affermazione fu formulata da lui stesso in un articolo pubblicato nel primo numero del giornale Patria, intitolato “Le nostre idee”, che cominciò a circolare tra i cubani emigrati a New York in questa data.

 

A pagina tre di quel primo numero, Martí analizza in un articolo intitolato “La nostra stampa”, il ruolo che le corrisponde nella battaglia per l’indipendenza e la libertà, e in questo senso scrive: “Nasce questo giornale nell’ora del pericolo, per vegliare per  la libertà, per contribuire a che le sue forze siano invincibili, per l’unione e per evitare che il nemico ci vinca nuovamente per il nostro disordine”.

 

In un altro articolo intitolato “Patria”, Martí afferma: “In Patria scriveranno il magistrato glorioso di ieri ed i giovani attivi di oggi, il  laboratorio e l’ufficio, il commerciante e lo storiografo, chi prevede i pericoli della Repubbica e chi insegna  a fabbricare le armi con cui dobbiamo guadagnarcela”.

 

Quando ci si riferisce a quella trascendentale pubblicazione, non dobbiamo ignorare il ruolo predominate che questa ebbe nella costituzione del Partito Rivoluzionario Cubano, (PRC), se si considera che quando arrivò al pubblico quel giorno, mostrava le basi sulle quali si sarebbe sostenuta l’organizzazione politica.

 

Il ruolo primordiale di Martí fu quello di organizzare la guerra necessaria, per conquistare la libertà di Cuba, e con Patria quel cubano universale materializzò in modo magistrale tutto il genio politico ed editoriale che seppe mettere in pratica per realizzare quel supremo obiettivo.

 

Patria era dedicato alla difesa della lotta anticolonialista dei cubani che vivevano sotto il dominio coloniale spagnolo durante il XX secolo ed affrontò  in maniera severa e  con fermezza le menzogne e le falsità dei nemici.

 

A 119 anni dalla sua creazione, Patria mantiene vigenti le migliori tradizioni del giornalismo rivoluzionario cubano, le origini dell’ideale professionale e non per caso questa data è stata dichiarata nell’Isola “Giorno della stampa cubana”, ed i suoi lavoratori sono fedeli a quanto  espresse l’Eroe Nazionale di Cuba quando disse: “Non è lavoro della stampa informare con leggerezza o frivolamente su fatti che accadono o censurarli con maggior somma di simpatia o adesione”.

 

“Tocca alla stampa incamminare, spiegare, insegnare, guidare e dirigere; le tocca esaminare i conflitti, non irritarli con un giudizio appassionato, non concretizzarli con impeto o adesione a volte estemporanea; le tocca proporre soluzioni, maturarle e renderle facili, sottoporle a consultazione e informare; le tocca infine stabilire e costruire le fondamenta dell’insegnamento, se pretende che il paese la rispetti, che apprezzi i suoi servizi ed i suoi meriti, la protegga e la onori”, scrisse ancora Martí. ( Radio Angulo).

 

Fedeli al legato della Patria, i professionisti della stampa cubana oggi innalziamo la verità come bandiera; dire e scrivere la realtà del nostro paese come arma più efficace contro i nemici soprattutto per distruggere le calunnie che pretendono far circolare per il mondo coloro che sono nati in questa isola per sbaglio e si sono alleati all'imperialismo yankee.