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Il traduttore si scusa per gli errori |
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Cuba libera, non sarà mai schiava!
“Ogni anno che
passa, il 10 di Ottobre cresce,
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10 ottobre 2011 - www.granma.cu
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Lì si proclamò il decoro pieno e senza condizioni. Gli schiavi, negri e mulatti furono un braccio ulteriore nella manigua e restò come unico cammino l’emblematico ideale della libertà assieme alla dignità e all’uguaglianza umana, la sovranità ed il benessere, l’indipendenza e la nazionalità.
Come disse Fidel nel Centenario di quegli avvenimenti:
“Niente c’insegnerà meglio a comprendere il processo che una Rivoluzione costituisce; nulla c’insegnerà meglio come comprendere che cosa vuol dire Rivoluzione, l’analisi della storia del nostro paese, lo studio della storia del nostro popolo e delle radici rivoluzionarie del nostro popolo! Il solo omaggio per de Céspedes e i nostri liberatori, il più onesto, il più sincero, il più profondo, è che le nuove generazioni mantengano in alto questa bandiera di Cuba libera e mai più schiava!”
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143
anni fa, il 10 ottobre del 1868,
Cuba vide nascere la sua prima
grande Rivoluzione. A metà
mattina e davanti ad un pugno di
uomini coraggiosi riuniti a La
Demajagua, vicino alla cittadina
di Manzanillo, Carlos Manuel de
Céspedes vincolò i rivoluzionari
all’assoluto impegno di lottare
per l’indipendenza nazionale e
la giustizia sociale.