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EJT: una forza produttiva
 

 

3 agosto 2011 - www.granma.cu

 

Il 3 agosto del 1973 fu costituito l’Esercito Giovanile del Lavoro, che in tutti questi anni è stato non solo una scuola formatrice di lavoratori e combattenti, ma che ha anche contribuito in forma decisiva allo sviluppo d’importanti compiti della produzione e dei servizi.

 

È storica l’immagine in cui l’allora Comandante di Divisione Raúl Castro Ruz, Ministro delle Forze Armate Rivoluzionarie della Repubblica di Cuba, scambiò il berretti di sergente delle FAR di Alfredo Luis Fuentes, con il sombrero di foglie di palma del membro della Colonna Giovanile del Centenario Walter Pupo e, alzando le loro braccia in gesto simbolico, sancì la creazione dell’Esercito Giovanile del Lavoro, (EJT).
 È storica l’immagine in cui l’allora Comandante di Divisione Raúl Castro Ruz, Ministro delle Forze Armate Rivoluzionarie della Repubblica di Cuba, scambiò il berretti di sergente delle FAR di Alfredo Luis Fuentes, con il sombrero di foglie di palma del membro della Colonna Giovanile del Centenario Walter Pupo e, alzando le loro braccia in gesto simbolico, sancì la creazione dell’Esercito Giovanile del Lavoro, (EJT).

Il EJT sorse dalla fusione della Colonna Giovanile del Centenario, un contingente della Unione dei Giovani Comunisti, che nel 1968 partì per appoggiare lo sviluppo nelle allora spopolate campagne di Camagüey, con l’Unità di Fanteria Permanente delle FAR, mobilitata con lo stesso proposito.

 

Da quelle forze sorse quell’esercito formato per compiere le missioni proprie di un corpo armato ed altre che non s’iscrivono nel convenzionale pensiero militare.

Dovunque è giunto, con la sua forza e la sua organizzazione, ha mostrato risultati produttivi e dato un esempio di disciplina e di esigenza, come si apprezza adesso in importanti compiti tra i quali il decisivo appoggio alla ricostruzione del sistema ferroviario.