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17 giugno 2011 - www.granma.cu
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Č impossibile non
citare Máximo Gómez Báez quando
si ricordano
Č inevitabile averlo nella memoria con la partecipazione che ebbe nei combattimenti per l’ indipendenza, che lo trasformarono nel Generale in Capo dell’Esercito Liberatore, o, come lo conosciamo, nel Gereralissimo.
Dominicano e cubano, fedele soldato per l’indipendenza della Patria.
Uno dei piů begli esempi d’internazionalismo che la storia cubana raccoglie.
Il capo mambě, l’eroe delle mille battaglie, il grande stratega, il rivoluzionario, l’insigne guerriero, fu un uomo comune, capace di ridere, piangere, arrabbiarsi molto e amare.
Sofferse nella sua stessa famiglia la perdita di vari figli, ma nonostante questo, Gómez non tralasciň mai i suoi ideali.
Il Vecchio (come lo chiamavano affettuosamente), morě a L’Avana il 17 giugno del 1905 ed č sempre un pilastro ed un esempio di tenacia.
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nella manigua cubana quelle
cariche al machete che
intimorivano tanto gli spagnoli.
