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Il traduttore si scusa per gli errori |
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Granma Internacional ha compiuto 45 anni |
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19.02.11 - Gabriel Molina www.granma.cu
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Il supplemento del quotidiano Granma, battezzato come Resumen Semanal, nacque con una vocazione Tricontinentale, il 20 febbraio del 1966, ispirato nella fraternità creata in una splendida riunione effettuata pochi giorni prima a L’Avana, la Conferenza di Solidarietà dei popoli di Asia, Africa e America Latina.
Il recentemente creato organo del Partito Comunista di Cuba aveva pubblicato ogni giorno un’edizione in spagnolo, inglese e francese, durante la riunione, la cui utilità fu confermata con favorevoli opinioni di molti delegati, come i combattenti africani Amílcar Cabral e Marcelino dos Santos.
Così si decise di continuare l’edizione ogni settimana nelle tre lingue indicate, con l’obiettivo di diffondere le informazioni più importanti ed i reportage del quotidiano Granma. Poi si aggiunsero il portoghese nel 1984 e il tedesco nel 1994. Poi ancora l’italiano e il turco.
Nel 1996 fu creata l’edizione digitale, la prima nei mezzi di comunicazione di massa cubani, alla quale accedono via Internet, milioni di persone dei cinque continenti.
El Mehdi Ben Barka fu uno dei più ferventi creatori di quell’idea per completare il concetto di Terzo Mondo, estendendo l’organizzazione di solidarietà afro-asiatica con l’incorporazione dell’America Latina, per cui gli fu affidata la presidenza del Comitato Organizzatore della conferenza.
Ma il noto rivoluzionario fu sequestrato, torturato e assassinato il 29 ottobre del 1965, a Parigi, con la partecipazione di Mohamend Oufkir, ministro degli Interni del Marocco, Ahmed Dlimi, il suo capo della sicurezza e agenti del controspionaggio e della sicurezza estera della Francia e della CIA.
Contro la riunione fu organizzata un’immagine “di incontro sovversivo” e gli Stati Uniti promossero accordi con l’Organizzazione degli Stati Americani - OSA - per impedirne lo svolgimento.
Senza dubbio né il sequestro, né l’assassinio dell’indimenticabile combattente, né la campagna propagandistica, riuscirono ad impedire la conferenza di 45 anni fa, che fu scenario per lo spazio conquistato da quello che oggi si chiama Granma Internacional, pubblicazione di Cuba e dell’America Latina.
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