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Inaugurata la Giornata Scientifica su José Martí, in Guatemala |
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29 marzo 2011 - www.granma.cu
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L’inaugurazione della Conferenza Scientifica ‘José Martí e le sfide del XXI secolo per il Centro America ed i Carabi’, ha messo in evidenza la vigenza del pensiero martiano per i popoli latinoamericani.
Questa settima edizione vuole mettere a fuoco il saggio di Martí ‘Nuestra America’, in occasione dei 120 anni dalla sua pubblicazione, ha riportato Prensa Latina.
Mayra Beatriz Martínez, del Centro di Studi Martiani, de L’Avana, ha detto di quest’opera unica per importanza, che giunge con la freschezza dei classici della letteratura e con la trascendenza contemporanea del suo messaggio.
Del soggiorno in Guatemala dell’Eroe indipendentista, da marzo del 1877 a luglio del 1878, lo storiografo Miguel Álvarez ha segnalato l’apporto molteplice, con scritti le cui tematiche venivano affrontate per la prima volta.
L’ambasciatore di Cuba in Guatemala, Roberto Blanco, ha sottolineato il rinascimento delle idee martiane con il trionfo della Rivoluzione nell’Isola, un degno esempio del legato dell’Eroe Nazionale.
“Dobbiamo comprendere l’opera di Marti come la manifestazione sistematica della coscienza latinoamericana, che si alza per denunciare le deformazioni del colonialismo nei popoli d'America e denunciare possibili cammini di liberazione.
Per i cubani, Martí non è solo il poeta, il giornalista, il maestro, l’organizzatore della guerra per ottenere l’indipendenza: è questo e molto di più. È l’Apostolo, il profeta, l’uomo che sa guardare più avanti del suo tempo”, ha aggiunto.
Blanco ha messo in risalto che Martí fu una delle figure trascendentali della letteratura spagnola, con una grande cultura che rivela nella sua opera ‘Nuestra America’, l’essenza dell’uomo americano e le sue sfide.
“Egli fu anche, ha detto, un uomo d’azione e di pensiero antimperialista e latino-americanista.
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