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Il traduttore si scusa per gli errori

 
L’Avana compie 492 anni.

Auguri!

 

 

16 novembre 2011 - Raquel Marrero Yanes www.granma.cu

 

Il 15 novembre, vigilia della data della fondazione de L’Avana, avvenuta 492 anni fa, centinaia di cittadini si sono dati appuntamento al Templete per onorare la città, in una del più forti tradizioni locali, e chiedere al Santo Patrono di esaudire tre desideri.

 

“Gli avvenimenti che definiscono L’Avana sono il frutto di varie generazioni”, ha dichiarato Eusebio Leal Spengler. Foto: Yaimí Ravelo

La processione è iniziata dal Museo della Città, antico Palazzo dei Capitani Generali, sino al monumento neoclassico che dialoga con l’emblematica Ceiba, nel luogo dove crebbe definitivamente la città e dove si celebrarono la prima messa e il primo consiglio municipale.

 

Lì lo storiografo della capitale, il dottor Eusebio Leal Spengler, ha ricordato la data della fondazione della città, il 16 novembre del 1519, ed ha riconosciuto che gli avvenimenti accumulati nel tempo sono stati frutto dell’opera d’incontabili generazioni, dall’incendio della città provocato dai corsari e dai pirati francesi, sino al trionfo della Rivoluzione, il 1º gennaio del 1959.

 

Come storiografo della città lo ha rallegrato stare di nuovo in questo monumento che ricorda la fedeltà e la grandezza de L’Avana e il suo splendore, quello che il tempo non potrà danneggiare.

 

Inoltre ha riconosciuto il lavoro dei suoi collaboratori che, da circa mezzo secolo, lo accompagnano nel compito di ricostruzione e restauro.

 

“L’Avana conserva la sua fede nel futuro e per questo oggi andiamo verso la Ceiba chiedendo per la città, prossima ai 500 anni, tutte le benedizioni”, ha dichiarato ancora.