Il traduttore si scusa per gli errori |
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Considerazioni su Cuba del Pte
J.F. Kennedy,
circa un mese prima del suo assassinio Durante un’intervista con il giornalista francese Jean Daniel, il 24.10.1963 |
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22 novembre 2011 - www.granma.cu
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“Io credo che non esiste paese nel mondo includendo qualsiasi e tutti i paesi che sono stati sotto il dominio coloniale, dove la colonizzazione economica, l’umiliazione e lo sfruttamento sono stati peggiori che a Cuba, in parte per la politica del mio paese durante il regime di Batista.
Io sono d’accordo su quello che pianificava Fidel Castro sulla Sierra Maestra, quando con tutta la giustificazione reclamava giustizia e soprattutto voleva liberare Cuba dalla corruzione.
Inoltre posso andare anche più in là: in un certo senso era come se Batista fosse l’incarnazione di un numero di peccati commessi dagli Stati Uniti.
Adesso dobbiamo pagare per quei peccati. Sul regime di Batista io sono d’accordo con i primi rivoluzionari cubani. Questo è perfettamente chiaro”.
Nota della redazione: Il 22 novembre del 1963 il giornalista francese Jean Daniel, per incarico di Kennedy, conversò con il compagno Fidel sulla possibilità che i due paesi lavorassero alla ricerca d’una normalizzazione delle relazioni. Nel mezzo della conversazione ricevettero la notizia che Kennedy era stata assassinato a Dallas.
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