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15 dicembre 2011 - Nelson García Santos  www.granma.cu

I presenti ieri si sono commossi ascoltando attraverso una registrazione, la voce potente e virile di Jesús Menéndez Larrondo, nella fattoria la Palma, dove il suo popolo è andato a rendergli omaggio nel centenario della sua nascita.

È stato un attimo emozionante udire le sue parole chiare e infiammate contro le ingiustizie di quell’epoca, a pochi metri dalla sua casa natale, da dove partì per consacrarsi alla causa della classe operaia.

Salvador Valdés Mesa, segretario generale della CTC, parlando durante la cerimonia politico-culturale, ha ricordato alcuni passaggi della sua fruttifera, se pur breve, traiettoria rivoluzionaria.

Valdés Mesa ha sottolineato che: “Nel centenario della nascita del “generale delle canne da zucchero”, lo ricordiamo facendo nostri i suoi insegnamenti e il suo esempio”, ed ha fatto riferimento anche alla sua stirpe di uomo capace di unire il suo onore e il suo decoro alla sua modestia e alla sua fermezza ideologica.

Valdés Mesa, che è membro del Burò Politico, ha segnalato la trascendenza del legato di Jesús Menéndez, il leader dei lavoratori cubani dello zucchero e lo ha definito ‘un altro gigante del sindacalismo cubano’, sempre pronto a difendere la classe operaia.

Fu proprio nella fabbrica Constancia, oggi Abel Santamaría, in questo municipio, dove cominciò a formarsi come leader sindacale e dove, a 20 anni, entrò nel Partito Comunista.

Da quel momento fu più grande la dedizione alla causa degli umili, sino a che, a 36 anni, fu vilmente assassinato a Manzanillo, il 22 gennaio del 1948, dal capitano Joaquín Casillas Lumpuy.

Valdés Mesa, accompagnato da Julio Lima Corzo, primo segretario del Partito a Villa Clara, ha annullato un francobollo per il centenario di Jesús Menéndez.

Erano presenti all’omaggio Jorgelina Pestana Mederos, presidentessa del Potere Popolare nella provincia; dirigenti del Partito, della CTC, familiari e amici di Jesús Menéndez.