HOME CRONOLOGIA

 
Lázaro ci guida nel nostro impegno

sindacale e lavorativo

 

 

30 maggio 2011 - Susana Lee  www.granma.cu

 

“Oggi quando i lavoratori e tutto il nostro popolo, guidati dal nostro Partito, da Fidel, il suo leader storico, e da Raúl affrontiamo l’enorme sfida dell’attualizzazione del modello economico, noi dirigenti sindacali abbiamo il dovere e l’obbligo di studiare il pensiero di Lázaro Peńa e ispirarci all’opera che lega al suo esempio, per armarci degli strumenti ideologici necessari che faranno realtŕ la salvaguardia della Rivoluzione e continuare a costruire il socialismo.

 

Queste parole sono state pronunciate da Salvador Valdés Mesa, membro del Buró Político e segretario generale della CTC, nella cerimonia centrale per il centenario della nascita del Capitano della classe operaia, effettuata nel teatro che porta il suo nome, sabato 28.

 

“Abbiamo l’imperioso dovere di rispondere con piena coscienza a questa fiducia depositata in noi”, ha affermato Valdes, “e divenire i portabandiera del compimento delle Linee di Politica economica e sociale, approvate nel VI Congresso del Partito, per sviluppare la costruzione del socialismo in Cuba, unica alternativa per il benessere e lo sviluppo che abbiamo noi lavoratori.

 

Lázaro guida il nostro impegno nel lavoro e nel sindacato e dobbiamo seguire il suo esempio di dedizione, apprendere dal suo straordinario talento l’interpretazione e il significato dell’unitŕ indistruttibile dei lavoratori”, ha concluso.

 

Erano presenti alla cerimonia Jorge Risquet e Yolanda Ferrer, segretaria generale della FMC, tutti e due membri del Comitato Centrale del Partito; il generale di brigata Efrén Aparicio, secondo capo della Direzione Politica delle FAR; i figli e altri familiari di Lázaro Peńa, vari Eroi del Lavoro e veterani dirigenti del movimento operaio.

 

Tra i lavoratori ci sono molti

Lázaro”, ha detto Fidel

 

 

27 maggio 2011 -  www.granma.cu

 

Commemorare il centenario della nascita di uomini la cui impronta si rinnova con il passare degli anni č un fatto che quasi sempre motiva a riflettere sulla sua memoria. Questo avviene con Lázaro Peńa González, che nacque 100 anni fa, un 29 maggio, nel quartiere Los Sitios, a L’Avana.

 

Lázaro, discendente di una famiglia di pelle meticcia, da bambino fu obbligato a rinunciare alla scuola e ai giochi infantili per guadagnarsi il pane in una fabbrica di sigari.

 

Adolescente entrň nelle fila del clandestino Partito Comunista, alla fine del 1929.

 

Come dirigente operaio si propose di dotare il proletariato cubano di una centrale sindacale unitaria, proposito che realizzň nel 1939, quando organizzň la Confederazione dei Lavoratori di Cuba.

 

Da allora il suo principale obiettivo fu condurre la lotta del proletariato per il cammino dell’unitŕ. Fu fondatore della Confederazione dei Lavoratori dell’America Latina e della Federazione Sindacale Mondiale.

 

Dopo il trionfo della Rivoluzione nel gennaio del 1959 che pose fine ad un forzato esilio, prese le redini della casse operaia cubana.

 

Dal 1961 al 1966 fu il Segretario Generale della ‘Central de Trabajadores de Cuba’ (CTC). Poi passň ad altre responsabilitŕ nel Partito; da lě, per una richiesta generale, nel XIII Congresso della CTC tornň ad essere il Segretario Generale, sino alla sua morte, l’11 marzo del 1974.

 

Durante gli onori funebri a Lázaro Peńa, il Comandante in Capo, Fidel Castro Ruz disse: "Lo ha fatto il popolo, lo ha forgiato la sua classe sofferente e sfruttata. Questa gli aveva dato la sua coscienza, lo aveva impregnato di ribellione e lo ha innalzato come esponente e bandiera delle sue aspirazioni e rivendicazioni rivoluzionarie. La sua scuola erano state la fabbrica, l’officina, il lavoro, lo sfruttamento, la stessa lotta...”

 

Il capo della Rivoluzione aggiunse: “...Una volta abbiamo detto che nel popolo ci sono molti Camilo, e oggi diciamo: tra i lavoratori ci sono molti Lázaro e a loro spetta continuare la sua opera”.