Il traduttore si scusa per gli errori |
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Lo sport per tutto il popolo | |
19 novembre 2011 - www.granma.cu
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Il Comandante in Capo Fidel Castro, 50 anni fa, presenziò nella Città Sportiva, la Prima Concentrazione di Educazione Fisica. Parlando in quell’occasione, delineò l’essenza del nostro movimento sportivo.
“Gli sport si praticano, in generale, in squadra, e così si apprende a lavorare collettivamente.
“Lo sport non solo aiuta la salute fisica, non solo aiuta a formare il carattere, non solo aiuta a forgiare uomini di spirito e corpo forti, ma stimola il popolo, intrattiene il popolo e fa felice il popolo.”
“Non dev’essere una stella, non dev’essere un campione, ma il giovane deve coltivare l’educazione fisica tanto quanto la sua istruzione generale.”
“Lo sport giungerà nelle campagne, in tutto il paese, per far sì che la gente giovane della campagna cominci già a realizzare un’attività sana e salutare.”
“Lo sport non come mezzo, ma lo sport come fine in sè, non lo sport per una minoranza, ma lo sport per tutto il popolo”.
“È impossibile che un movimento sportivo come quello che si sta effettuando in Cuba non produca un numero straordinario di veri atleti. Questa Rivoluzione nell’educazione fisica e nello sport trarrà frutti straordinariamente benefici per il nostro paese. Il nostro popolo presto sarà il primo paese dell’America Latina, il primo paese in tutto il continente per la partecipazione del popolo all’educazione fisica e nelle attività sportive.”
Quelle parole si sono avverate ma l’impegno maggiore è mantenerle e per questo è indispensabile applicare questo pensiero del Comandante in Capo della Rivoluzione cubana.
Da questo sport per tutto il popolo siamo riusciti ad emergere come potenza sportiva, quando questo paese aveva appena una partecipazione dello 0.25% della popolazione alle attività fisiche e sportive.
Applichiamo queste idee espresse 50 anni fa e avremo sport, e come derivato avremo anche le medaglie.
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