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Ricordando il professionista Jorge Timossi

 

 

23 giugno 2011 -Yudith Diaz Gazán www.granma.cu

 

L’Unione dei Giornalisti di Cuba (UPEC), ha reso omaggio al giornalista e scrittore argentino-cubano Jorge Timossi (1936-2011), fondatore di Prensa Latina e Premio Nazionale di Giornalismo José Martí per l’opera della vita.

 

Durante un colloquio nella sede della UPEC, Timossi è stato ricordato come un uomo critico, acuto, eccezionale, agile e impegnato, un esempio per questi tempi di confronto e violenza.

 

Quando avvenne il colpo di Stato del 11 settembre del 1973, Timossi era capo dell’agenzia di Prensa Latina a Santiago del Cile.

Riuscì a parlare telefonicamente con il Palazzo della Moneda dove si trovava Il il presidente cileno, Salvador Allende.

 

Poi scrisse un dettagliato reportage sul colpo di Stato, che pubblicò in forma di libro con il titolo "Grandes Alamedas, el combate del Presidente Allende".

 

Timossi fu anche corrispondente di Prensa Latina in Algeria, Cile, Argentina, Francia, Nicaragua e Messico, coperse eventi come i vertici del Movimento dei Paesi Non Allineati e visite in altri paesi del leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro.

 

Nato nel 1936 in Argentina, era tecnico in chimica, ma aveva sempre avuto la passione delle lettere. Cominiciò a lavorare nel 1959 come corrispondente di Prensa Latina a Río de Janeiro. Anni dopo scelse L’Avana per vivere.

 

Ricevette nel 1979 il Premio di Giornalismo dell’Organizzazione Internazionale dei Giornalisti. Ricevette la medaglia Ordine Félix Varela, la Distinzione Félix Elmuza e il Premio Nazionale di Giornalismo José Martí, nel 1999.