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Rendono omaggio in tutto il paese

alle vittime del terrorismo di Stato

 

7 ottobre 2011 - www.granma.cu

 

 

Foto: Estudios Revolución

Un Concerto per la Giustizia
 

8.10 - Lunedì 10 ottobre, anniversario dell’inizio delle lotte di Cuba per l’indipendenza, il Ministero di Cultura e l’Istituto Cubano della Musica, con il Consiglio Nazionale delle Arti Sceniche offriranno nel Teatro Mella il Concerto per la Giustizia, dedicato alle vittime cubane del terrorismo ed ai nostri Cinque connazionali e combattenti antiterroristi.

L’elenco dello spettacolo sarà formato da giovani diplomati del sistema d’insegnamento artistico, vincitori di premi in concorsi internazionali.

Parteciperanno i premi Jojazz Ernesto Camilo Vega e il suo gruppo, il pianista José Luis Pacheco e il suo gruppo, il pianista Alejandro Falcón e il suo gruppo Cuba Dentro, el sassofonista Michel Herrera e il suo gruppo Joven Jazz.

Inoltre suonerà il gruppo Oggere, tutti con la direzione artistica di Enrique Núñez.

Raúl Castro ha presieduto la cerimonia per il Giorno delle Vittime del Terrorismo. Da più di 50 anni l’Isola di Cuba ha dovuto difendersi da una politica di terrorismo di Stato criminale e sistematica.

 

“Gli Stati Uniti sono il maggior promotore di terrorismo del mondo”, ha dichiarato Mercedes López, membro del Burò Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.

 

Nella cerimonia politico-culturale contro il Terrorismo di Stato e in ricordo delle sue vittime, presieduta dal presidente di Cuba, Raúl Castro, Mercedes López ha ricordato parte dell’elenco dei crimini commessi da Washington contro L’Avana ed ha sottolineato la massima responsabilità della Casa Bianca nei fatti dell’Indocina e di Nagasaki, la morte di quattro milioni di vietnamiti, la protezione di dittature sanguinose in America Latina e i massacri che perpetra abitualmente in Afganistan e in Libia.

 

La López ha criticato il patrocinio, la complicità e la partecipazione diretta delle differenti amministrazioni nordamericane in azioni violente contro Cuba, una avvenuta un 6 ottobre, quando un aereo civile della Cubana de Aviación esplose in volo nel cielo di Barbados, sopra le sue coste, nel 1976 e morirono 73 persone innocenti.

 

Nonostante il passare del tempo, Luis Posada Carriles, autore di quel crimine, è libero e gode la protezione del governo statunitense.

 

“Per questo, ha dichiarato la dirigente, gli Stati Uniti non hanno un atomo di morale per giudicare, accusare o includere nazioni nelle loro liste di patrocinatori del terrorismo. Cuba, ha sottolineato, ratifica la sua posizione di condanna di questo flagello in qualsiasi manifestazione ed ha firmato 13 accordi internazionali su questo tema”.

 

Riferendosi alle false accuse contro Cuba ha avvertito che la nazione dei Caraibi non è mai stata utilizzata per realizzare, finanziare o eseguire azioni violente contro nessun paese, includendo gli Stati Uniti.

 

Mercedes López ha incitato Washington a far terminare l’ingiustizia che si commette contro i Cinque Eroi - Fernando González, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Gerardo Hernández e René González -, che scontano pesantissime condanne per aver informato sui piani di sabotaggio contro l’Isola, pianificati da parte dei gruppi di terroristi che risiedono nella Florida.

 

La Maggiore delle FAR, Forze Armate Rivoluzionarie, la dottoressa Haymel Espinosa, ha precisato che 3478 cubani hanno perso la vita per la pratica del terrorismo di Stato e che 2099 cubani sono restati invalidi.

 

Inoltre ha ricordato che il presidente cubano, Raúl Castro ha incitato il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ad essere conseguente con la lotta contro il terrorismo e che agisca con fermezza e senza doppia morale, ma ancora stiamo aspettando la sua risposta.

 

La veglia nel Monte delle Bandiere

 

6 ottobre 2011 - Fonticoba Gener www.granma.cu

 

Centinaia di giovani e studenti della capitale, in rappresentanza del popolo di Cuba, hanno reso omaggio la notte scorsa alle vittime del terrorismo di Stato in una veglia realizzata nel Monte delle Bandiere, di fronte all’Ufficio d’Interesse degli Stati Uniti.

 

Ricardo Alarcón in una delle guardie d’onore, con i familiari delle vittime. Foto: Yander Zamora
Ricardo Alarcón in una delle guardie d’onore, con i familiari delle vittime

La manifestazione in attesa del Giorno delle Vittime del Terrorismo di Stato, si è svolta sotto i 138 pannelli a lutto con cui i familiari di questi martiri, gli sportivi, i rappresentanti delle federazioni studentesche dell’insegnamento medio e universitario e le organizzazioni politiche e di massa, reclamano giustizia per le migliaia di cubani morti o resi invalidi per gli episodi di violenza perpetrati contro l’Isola.

 

Inoltre è stata reclamata la libertà ed il ritorno immediato e senza condizioni dei Cinque Eroi cubani prigionieri nelle carceri degli Stati Uniti, per aver combattuto il terrorismo, ed è stato ratificato l’impegno del popolo cubano di continuare a lottare per il Socialismo e la Rivoluzione.